Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] cristiana e nella cultura medievale, dove tuttavia si intrecciò in alcuni ambienti con il tema della resurrezione della carne in cui anche l’elemento materiale dell’uomo è destinato alla salvazione. Nella dottrina aristotelica la sostanza individuale ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] insistendo sull'unicità della natura di Cristo dopo l'unione; pare anche che abbia sostenuto la non consustanzialità della carne di Cristo rispetto a quella umana; fu condannato nel sinodo permanente di Costantinopoli del 448. Basilisco nel 475 aveva ...
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LORENZO da Ripafratta (Laurentius de Ripafracta de Pisiis)
Hélène Angiolini
Figlio di Tuccio, nacque il 23 marzo 1373 a Ripafratta, località nei pressi del fiume Serchio, al confine fra le Repubbliche [...] 'obituario del convento di S. Domenico: "die 27 septembris [(] felicis memoria anima beati Laurentii de Ripafracta seu de Pisis a carne soluta est" (Pistoia, Biblioteca comunale Forteguerriana, Mss., B.76, c. 32 r9; cfr. Orlandi, 1956, pp. 85 s.).
Il ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] eccessivo rilievo. In quello che portò all'elezione di Clemente X si dichiarò contrario al card. A. Celsi, "rilassatissimo nel senso e nella carne" (de Bildt, p. 86). In quello del 1676, da cui uscì eletto Innocenzo XI, ebbe un voto il 3 agosto e il ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Evidentemente questa concezione presuppone un'antropologia particolare, per cui l'uomo è di per sé inserito nella sfera della "carne", cioè di una fondamentale alienazione da Dio; solo lo Spirito Santo effuso nel cuore del credente battezzato riesce ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] diffuso è l’allevamento, per es. quello della razza di bovini denominata pisana, con 3 attitudini economiche: lavoro, carne e latte. Le attività industriali si concentrano nel capoluogo e, in distretti specializzati costituiti da piccole e medie ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] perché i pontefici, essendo uomini et avendo dinanzi invecchiati essempi, facil cosa è che, vinti ancora da questa carne, si lascino, dietro a quelli caminando, trasviare; alla qual cosa pensando, i legislatori nell'isola Taprobane ordinarono che ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] de peupler le ciel que ce grain de sable où nous sommes autant de passagers" (ibid., p. 137). Tanti gli accenni alla debolezza della carne: "les Romaines sont plus chastes de corps qu'on ne le pense, quoiqu'il n'y doive avoir point de femmes au monde ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] "). G. risponde duramente, con ira o con risentimento, a coloro che la identificano nello Spirito Santo, dicendo di essere di carne e ossa, di aver condotto a Milano anche un figlio e di non essere "ciò che essi credevano": "se non avessero ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] continue sofisticazioni e frodi di produttori clandestini. Difese "l'isquisita perfettione" dei salumi, snaturata dalla sostituzione della carne suina con quella di manzo e di somaro con grave pregiudizio dell'immagine nei mercati tedeschi e francesi ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...