Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] tra d'indovinello e di trobar clus («ma peggio fia la lonza del castrone, /ché 'l cuoio farà vendetta de la carne»). La minaccia incombente acquista una concretezza fisica nell'incalzare delle rime alternate (in rima è «San Simone», il carcere, e l ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] religiosità: l'alto e il basso per P. non sono distinguibili, il sesso è sacro quanto l'anima e nella carne si manifesta lo spirito.Figlio di un ufficiale di carriera, trascorse l'infanzia in diverse città dell'Italia centrale e settentrionale ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] miracolo. Dice dunque la leggenda che la morte della moglie nel crollo di una sala dove stava ballando e l'aver trovato sulle carni di lei un cilicio sconvolsero Iacopone a tal punto, che da quel momento egli si diede a "gir bizzocone" (55,65 = 55 ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] di Cola di Rienzo: «Ogni notte sento con un brivido l'ora della rugiada, quando l'anima non è contaminata da alcuna grassezza di carne, come direbbe il Beato». Chi è il remotissimo savio? Di che inno si tratta? Chi è il Beato?
Neanche il genere di ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] , Venezia 1606); ora sottratto alle tentazioni di Mondo, Pompa e Carne, a opera di Intelletto e Grazia divina (Andrio, ibid. 1607 1617); che non sempre lo Spirito riesce a imporsi sulla Carne (Sarcodinamia, ibid. 1620); che la Morte prevale sui Vizi ...
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Collodi, Carlo (pseudonimo di Carlo Lorenzini)
Scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890). Allievo del seminario di Colle Val d’Elsa, studiò poi a Firenze dagli scolopi. Venuto in contatto con l’ambiente liberale [...] . Storia universalmente nota di un impertinente burattino di legno che, dopo innumerevoli peripezie, si trasformerà in un ragazzo in carne e ossa. Lo stile semplice e immediato, il dialogo vivace, il ritmo incalzante delle avventure, l’umorismo, le ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] degli anni 1950, la concorrenza di nuovi produttori di lana e bestiame, la crisi dell’industria della conservazione della carne (all’epoca una delle poche industrie del paese), il costo ormai insostenibile del wel;fare state cominciarono a scalfire ...
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Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] della Città di Ravenna ha reso omaggio all'intellettuale con la mostra Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon, Miseria e splendore della carne. Testori e la grande pittura europea, curata da C. Spadoni; nello stesso anno è stata edita a cura di D ...
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MAC ORLAN, Pierre
Eugenio Ragni
(pseud. di Dumarchey, Pierre)
Scrittore francese, nato a Péronne (Somme) il 26 febbraio 1882, morto a Saint-Cry-sur-Morin (Seine-et-Marne) il 27 giugno 1970. Trasferitosi [...] in prima istanza su alcuni romanzi di Mac O. l'attenzione di registi di fama, come J. Duvivier (La bandera, 1935), M. Carné (Quai des brumes, 1938, con sceneggiatura di J. Prévert), C. Autant-Lara (Marguerite de la nuit, 1955).
Tra i titoli della ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] . 143 ecc.).
Anche gli spunti di polemica religiosa sono ristretti a questo aspetto della morale sociale, lassa per quanto riguarda il peccato della carne o d'istinto (ché «lo abracciarsi l'uno con l'altro non viene se non da carità», 137, 73-80) e ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...