LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] . veneto di scienze mediche, s. 3, XII (1870), pp. 209-225; Della frequenza della tenia per l'uso medico della carne di manzo cruda, ibid., XIV (1871), pp. 170-209, decisa proscrizione dell'usanza allora diffusa di mitigare la diarrea cronica dei ...
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GONDRAND, Francesco (François)
Stefano Agnoletto
Nacque a Pont-de-Beauvoisin, nell'Isère, in Savoia, l'8 dic. 1840. Appena uscito dal collegio, nel 1855, venne assunto da un amico del padre, C.-A. Girard, [...] , vennero iniziati gli esperimenti per la congelazione della carne destinata alla fornitura dell'esercito. Gli anni seguenti nave fu requisita dal Board of trade per il trasporto di carne per le truppe alleate. La terza, e più importante, iniziativa ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] proprio sonetto e chiede alla sua signora il dono di un giustacuore: "un pecto di tela in cambio d'un pecto di carne". Una lettera del 24 genn. 1495 da Mantova accompagnava invece uno strambotto del marchese, appena finito, in lode delle candide mani ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] confuta gli errori dei protestanti, riaffermando la tesi della transustanziazione, come espresse più compiutamente nel De vera Christi carne et vero eius sanguine (Roma, A. Blado, 1545).
All’indomani dell’elezione di Paolo III ottenne alcuni benefici ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] di Gesù (o, più propriamente, di S. Francesco d'Assisi) a Cava dei Tirreni, con la collaborazione di Antonino de Refenio e Mazeo de la Carne.
Ad eccezione della pala di S. Agostino alla Zecca e delle due tavole di S. Pietro ad Aram (che però sono più ...
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BRANCALEONE (Brancaleoni), Giovanni Francesco
Giuliano Gliozzi
Nato a Frasso (una località a 37 chilometri da Benevento) verso il 1500 da Alessandro e Lucrezia Guarina, fu medico e professore di sapienza [...] . Altre accuse concernevano più specificamente le credenze religiose: il B. avrebbe negato la necessità della confessione, avrebbe mangiato carne nei giorni proibiti, avrebbe sostenuto che l'anima, alla morte del corpo, va dentro "uno copone". Nella ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] , Esposizione universale del'1878 in Parigi. Relazioni dei giurati italiani, Roma 1879-81), e C. Besana (cfr. Formaggi, carni salate, legumi, frutti in conserve, in Esposizione industriale italiana del 1881 in Milano, Relazioni dei giurati, Sez. X ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] e concentrando nelle proprie mani parte dei casali della famiglia (Ait - Vaquero Piñeiro, p. 92).
Il commercio di bestiame, carne e lana, esteso ben oltre i prodotti ottenuti dalle sue proprietà, il monopolio del mercato del grano in città, la ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] Il corpo del M. "stette quattro giorni insepolto, trattabile, senza segno di corruzione, o mal'odore, restando in molte parti la carne di color acceso che in sanitade havea" (Lopez, c. 549). Ancora incorrotto, il corpo fu sepolto nell'aprile del 1616 ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] che dopo aver condotto una vita dominata da eventi e compagnie negativi - ad esempio la schiava Creonia (la carne) e i suoi ruffiani Asmodeo (il demonio) e Amartadio (il peccato) - si modifica e si manifesta, grazie all'intervento divino, in momenti ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...