Poeta albanese (n. Durazzo 1952). Nel 1979 fu condannato a dieci anni di carcere per le sue poesie "decadenti e intimiste". Le sue raccolte, da Kujtesa e ajrit ("La memoria del vento", 1993) a Dyert e [...] il premio Ada Negri e nel 2007 il premio internazionale Mario Luzi per la Poesia inedita. Tra le raccolte di versi più recentemente edite in italiano si citano Croce di carne (1997), Confessioni senza altari (2012) e La notte è la mia patria (2018). ...
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Reggiani, Serge (propr. Sergio)
Catherine McGilvray
Attore teatrale e cinematografico e cantante, naturalizzato francese nel 1948, nato a Reggio nell'Emilia il 2 maggio 1922. Nel corso della sua lunga [...] Léo Joannon. Gli altri suoi film degli anni Quaranta (in particolare Les portes de la nuit, 1946, Mentre Parigi dorme, di Carné; Le dessous des cartes, 1948, e Les amants de Vérone, 1949, Gli amanti di Verona, entrambi di André Cayatte) conferirono ...
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Wheeler, Lyle (propr. Lyle Reynolds)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato a Woburn (Massachusetts) il 2 febbraio 1905 e morto a Woodland Hills (California) il 10 gennaio [...] poi assistente scenografo per la Metro Goldwyn Mayer. Passato nel 1935 alla Selznick International Pictures, collaborò inizialmente con Sturges Carné, a fianco del quale firmò anche il suo primo film da scenografo titolare, The garden of Allah (1936 ...
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Storico della cultura e filologo italiano (Forlì 1926 - Bologna 1997). Libero docente dal 1969, quindi (dal 1981) professore ordinario di lingua e letteratura italiana all'Univ. di Bologna. Dopo ricerche [...] condizioni sociali di povertà, colte nella produzione, nella scarsità e nell'uso del cibo: Il pane selvaggio (1980); La carne impossibile (1983); La miniera del mondo (1990); Le vie del latte (1993), dedicati rispettivamente al pane, ai funghi, al ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] nome di teatro Machiavelli; secondo G. Pitrè, fu proprio lui a rimpiazzare per la prima volta i pupi con attori in carne e ossa. Alla sua morte il Machiavelli, per sopravvivere, si trasformò in teatro di varietà: vi si fermavano piccole compagnie di ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] di Roma (Sforza Cesarini, Doria, Lavaggi, Fiano, Taverna ecc.).
Il G. fu anche inventore del famoso estratto di carne Excelsior e autore di fortunati libri di ricette, che erano state precedentemente pubblicate su Il Messaggero. Tra questi si ...
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GAZZOTTO, Matteo
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1533-34 a Spezzano (frazione di Fiorano Modenese), nel territorio di Sassuolo, dominio della famiglia Pio. Contadino e praticante di medicina popolare [...] riflesso la dichiarazione di estrema povertà del G. che aveva affermato di non avere avuto i mezzi per cibarsi di carne negli ultimi tre anni. Inoltre egli cercò di giustificare le ripetute assenze dalle cerimonie religiose con gli impegni della sua ...
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Glazer, Benjamin
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Belfast il 7 maggio 1887 da famiglia ebrea ungherese e morto a Hollywood [...] 1925; La vedova allegra) di Erich von Stroheim, ispirato all'omonima operetta di F. Lehár; Flesh and the devil (1926; La carne e il diavolo) di Clarence Brown, da un romanzo di H. Sudermann; e soprattutto Seventh heaven (1927; Settimo cielo) di Frank ...
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ACCASCINA (Accaxina, Accalxina)
Roberto Zapperi
Famiglia magnatizia di origine pisana, stabilitasi a Palermo durante il regno di Alfonso il Magnanimo. Attivamente impegnati nel commercio e in speculazioni [...] e finanziarie (risulta fra l'altro che Carlo comprò, nel 1552, cinquanta onze annuali di rendita sopra le gabelle della caxia e carne di Palermo, che lasciò poi in eredità al fratello Alfonso, con testamento del 23 ag. 1555), gli A. cominciarono però ...
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Drammaturgo e regista italiano (Napoli 1921 - Roma 2005). Dopo una raccolta di racconti d'impronta neorealista (Ragazzo di Trastevere, 1955), trasferì sulle scene lo stesso tipo d'ispirazione con una serie [...] psicologica al genere erotico: Addio, fratello crudele (1971); Identikit (1974); Divina creatura (1975); La gabbia (1985); La romana (1988), per la televisione. È autore anche di romanzi (Scende giù per Toledo, 1975; Del metallo e della carne, 1992). ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...