Scrittore e drammaturgo israeliano (Ṣafed 1921 - Rishon LeZiyyon 2004). Attivo tra le fila della sinistra israeliana, dopo la guerra dei sei giorni, cui partecipò, aderì alla destra: nel 1977 fu eletto [...] ; in altri, di carattere storico (Kivśat ha-rāsh "La pecora del povero", 1956; Melek bāśār wa-dām "Un re di carne e sangue", 1954, trad. it. 1959), l'autore dimostrò una piena padronanza degli avvenimenti che caratterizzarono la storia del suo popolo ...
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BURONZO, Giacomo
FF. Ch. Uginet
Di nobile famiglia, nacque probabilmente a Savigliano intorno al 1400. Entrato nell'ordine domenicano nella città natale, nel 1431 era prete e professore di teologia [...] distinte da quelle usate dai cristiani: la misura aveva lo scopo di impedire che i cristiani acquistassero dagli ebrei la carne di animali uccisi secondo il loro rito. Nel contempo si affermava come rigido difensore della pubblica moralità; la sua ...
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Berry, Jules
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jules Paufichet, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Poitiers il 9 febbraio 1883 e morto a Parigi il 23 aprile 1951. Protagonista del teatro [...] signor Lange) di Jean Renoir, o del demonio in Les visiteurs du soir (1942; L'amore e il diavolo) di Marcel Carné.Dopo essere stato impegnato per circa dodici anni al Théâtre des Galeries Saint-Hubert di Bruxelles, partì come volontario per la Prima ...
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Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno (n. Maribor 1948). Autore poliedrico e versatile, la sua produzione letteraria, inizialmente costituita da racconti e romanzi, si è ampliata notevolmente, affiancando [...] Petintrideset stopinj ("Trentacinque gradi", 1974), va segnalato il polemico saggio Egiptovski lonci mesa (1994, Vasi di carne egizi), nel quale J. ha analizzato lucidamente la situazione della società postcomunista, oscillante fra il rifiuto del ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] casata. Uomo d'armi, condottiero delle milizie della Chiesa nel maggio del 1425, nel 1430 acquistò insieme con altri la gabella della carne a Roma. Sempre in quell'anno, il 13 agosto, versò 1.200 fiorini d'oro alla Depositeria apostolica per la metà ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Raymond de Belser (Berchem, Anversa, 1929 - Meise 2014). Segnalatosi, dopo alcune raccolte di versi (Fanaal in de mist "Fanale nella nebbia", 1956), [...] formale, è il mondo degli antieroi e degli oppressi, rappresentato in tono satirico (De paraardevleeseters "I mangiatori di carne di cavallo", 1965), impegnato (De heksenkring "Il cerchio delle streghe", 1972), o documentario (In naam van de beesten ...
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Scrittore statunitense (Boston 1900 - Santa Barbara, Cal., 1977). Affermatosi negli anni Trenta in seguito alla pubblicazione del romanzo Bottom dogs (1929; trad. it. Vita da cani, 1967), ha elaborato [...] bones live (1941); The flea of Sodom (1950); The sorrows of Priapus (1957); Because I was flesh (1964; trad. it. Mia madre Lizzie, 1966, nuova ed. Poiché ero carne, 1988); The confessions of E. D. (1971; trad. it. Le acque del Flegetonte, 1972). ...
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Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] incredibili paesaggi rocciosi che sembrano vedute desertiche e perfino le sue figure sembrano fatte di pietra più che di carne
La formazione a Padova
Figlio del falegname Biagio, Mantegna nacque nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, tra ...
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Chimico tedesco (Pulsnitz 1851 - Dresda 1916); fu allievo di R. Bunsen e prof. al politecnico di Dresda. Si interessò prevalentemente di problemi concernenti l'analisi dei gas, da lui portata ad alto grado [...] su diversi processi industriali (produzione di fosforo, soda, zinco, ecc.) e compì studî pioneristici sulla conservazione degli alimenti (carne, latte) e sui problemi dell'abbattimento dei gas industriali. A H. si deve, fra l'altro, un tipo ...
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Teologo e filosofo (Pietroburgo 1837 - Basilea 1905), prof. di storia della Chiesa nell'univ. di Basilea (1870-97). Muovendo da una critica mordente della contemporanea teologia protestante, tanto "liberale" [...] , 1911; Vorgeschichte und Jugend der mittelalterlichen Scholastik, 1917; Christentum und Kultur, 1919) una "storia profana della Chiesa", dove il cristianesimo è tutto riassunto nella negazione del mondo e della carne, nell'attesa apocalittica. ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...