Breillat, Catherine
Massimo Causo
Regista cinematografica, sceneggiatrice e scrittrice francese, nata a Bressuire (Deux-Sèvres) il 13 luglio 1948. Dopo un esordio letterario, si è fatta notare nel panorama [...] -26 (trad. it. Il cinema e oltre. Diari 1988-1991, Milano 1997, pp. 23-24); L. Barisone, B. Fornara, A. Signorelli, Catherine Breillat, Bergamo 1998; A. Piccardi, Lo sguardo, la carne, filmare con rabbia immensa, in "Cineforum", 2000, 391, pp. 56-57. ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] condizioni in cui versavano professori e studenti a causa degli affitti troppo elevati, della scarsità di letti, di carne, candele, grano e vettovaglie, della cattiva manutenzione delle strade, oltre a denunciare il macello comune tra ebrei e ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] anconitana, contemporaneamente detenne la Tesoreria di Camerino, nel 1564 e nel 1566-72 appaltò con Guglielmo Dei la gabella sulla carne.
In breve tempo il G. mise abilmente a frutto un capitale stimato, molti anni più tardi, in 6000 scudi contanti ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] con sé i singolari doni esotici dei sovrani spagnoli alla Signoria: variopinti pappagalli e un principe negro delle isole Canarie in carne ed ossa, incapace ancora di farsi intendere, ma già bell'e battezzato, che il governo veneziano farà educare a ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] ), l'influenza formale del realismo poetico francese (con particolare riferimento al cinema di Julien Duvivier e Marcel Carné) e il naturalismo cinematografico della scuola svedese confluiscono nei primi film diretti da B., che al teatro devono ...
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FRANCESCO di Puglia
Lucia Megli Fratini
Scarsissime le notizie sulla vita di questo francescano vissuto nella seconda metà del sec. XV: l'unica indicazione sulla sua origine è quella contenuta nel nome [...] attaccata dalle trasgressioni savonaroliane. Significativa la descrizione che avanza P. Vaglienti di F., "omo piccolo e minuto di carne ma di scienza e di bontà eloquentissimo" non per sua natura "uomo malivolo ma piuttosto uomo di pace e ...
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D'ALFONSO, Cesare
Agostino Macrì
Nacque a Napoli il 20 ag. 1886. A Salerno compì gli studi liceali e successivamente ritornò a Napoli per laurearsi in zooiatria e scienze agrarie. Il brillante curriculum [...] positivi il D. applicò quindi tra i primi in Italia la tecnica dell'uso di ormoni anabolizzanti nella produzione delle carni. Tale tecnica, pur non raccomandabile per i possibili danni alla salute dei consumatori, è tuttavia molto vantaggiosa da un ...
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AVALOS, Costanza d', duchessa d'Amalfi
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nella prima metà del secolo XVI da Iñigo (II), marchese del Vasto, e da Laura Sanseverino.
Educata secondo un ideale fastoso della [...] il mirabil misterio dell'altissimo Verbo [ha] incarnato in lei, et come si liquefa il divino ardore di veder la sua istessa carne fatta un vivo eterno sole, et come vive beata nella riposata et sicura pace del cielo, et quanto gode di veder che dal ...
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Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] anche da un'astuta campagna di stampa, che favoleggiava sulla loro, presunta o vera, relazione privata: Flesh and the devil (1926; La carne e il diavolo) di C. Brown, Love (1927; Anna Karenina) di Edmund Goulding e A woman of affairs (1928; Destino ...
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Nietzsche, Friedrich Wilhelm
Filosofo tedesco (Röcken, presso Lützen, 1844-Weimar 1900). Studiò filosofia classica a Bonn e Lipsia e a questo periodo risale il suo entusiasmo per il pensiero di Schopenhauer [...] il cristianesimo viene accusato da N. di contrapporre alla vita terrena la vita celeste, al corpo l’anima, alla carne lo spirito oltremondano, svuotando così la vita terrena di ogni significato reale. Il cristianesimo, insomma, che affonda le proprie ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...