Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] Egli ci ha più da perdere di noi con cotesta pelle da ciuco [← carni di sceccu] che il diavolo non sa che farne»; aulicismi di maniera 149)
Anche sul registro idiomatico il sicilianismo carni di sceccu è italianizzato adeguatamente, ma immediatamente ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] Il corpo del M. "stette quattro giorni insepolto, trattabile, senza segno di corruzione, o mal'odore, restando in molte parti la carne di color acceso che in sanitade havea" (Lopez, c. 549). Ancora incorrotto, il corpo fu sepolto nell'aprile del 1616 ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] che dopo aver condotto una vita dominata da eventi e compagnie negativi - ad esempio la schiava Creonia (la carne) e i suoi ruffiani Asmodeo (il demonio) e Amartadio (il peccato) - si modifica e si manifesta, grazie all'intervento divino, in momenti ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] o la negasse a tutti (anche ai giusti del Nuovo Testamento) fino alla fine dei tempi e la resurrezione della carne: il C. è naturalmente per la prima ipotesi, che sarebbe confortata sia dalla generale dottrina agostiniana intorno la salvazione, sia ...
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PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] i nobili del contado ostili al regime popolare, gli fu data licenza di fare bottino e di appropriarsi de «la roba e carne de’ Nove che v’erano» (Cronaca senese…, p. 711). I disordini che squassavano le campagne senesi e l’ambigua condotta di Paneri ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] dal 1° novembre e con diritto di usufrutto della colombaia di detta chiesa, di due barili d'olio, di cento libbre di carne e delle decime (Moreni, I, pp. 60 s.). Vennero aggiunte le distribuzioni del coro di S. Lorenzo, escluse quelle della sagrestia ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] secc. XV e XVI: la comunione frequente, che giunge a sostituire l'alimentazione normale, la mortificazione dello spirito e della carne per mezzo di supplizi fisici e di umiliazioni morali, la devozione vivissima al Cristo crocifisso che si traduce in ...
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CORNALBA, Elena
Dario Ascarelli
Possiamo porre la sua nascita intorno al 1860. Dalle scarne biografie che la riguardano e dalla stampa di Milano che si interessò di lei all'epoca del suo debutto alla [...] vegner molte tentation, xe fora de dubbio che la bala come la fusse on essere che no xe de ossi e carne" (3 febbr. 1879). Questa colorita descrizione contrasta con quella di J. Baril: "Remarquable par sa brillant technique, malgré un physique ingrat ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] angelo reca fasci di palme sopra i corpi delle madri ebree e dei loro figli ed Eleazaro rifiuta di mangiare la carne proibita).
Spesso i mosaicisti sanpietrini erano impegnati in opere di restauro, e lo stesso M. lavorò come restauratore di antichi ...
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BARBARA d'Asburgo, duchessa di Ferrara
Gerhard Rill
Undicesima figlia del re dei Romani Ferdinando I e di Anna, figlia di Ludovico II di Ungheria, nacque a Vienna il 30 apr. 1539. Dopo la morte della [...] " di B. e di Margherita ("sebene non si possono chiamare belle, non si possono dire brutte, hanno bella arìa, bella carne et sono di buona vita" [Nuntiaturberichte, s. 2, III, p. 4901); e l'ambasciatore veneziano Alvise Contarini, che riteneva B ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...