CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] . L'opera presentata alla commissione fu un trittico raffigurante: Il tacchino, I bevitori e Il Carnevale, intitolato Carne, carne, sempre carne, che però venne respinto. Il C., unendosi ad altri artisti sottoposti al medesimo giudizio quali G. Rossi ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
*
Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] sera, 17 sett. 1930; G. Ravegnani, Il ritorno sul Carso, in La Stampa, 11 ottobre 1930; A.Bocelli, recensione al Molino della carne, in Nuova Antologia, 10 genn. 1932, pp. 122-124; Omaggio a L.B., in Il Selvaggio, aprile 1933; E. Cecchi, Note alla ...
Leggi Tutto
CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] di Gesù (o, più propriamente, di S. Francesco d'Assisi) a Cava dei Tirreni, con la collaborazione di Antonino de Refenio e Mazeo de la Carne.
Ad eccezione della pala di S. Agostino alla Zecca e delle due tavole di S. Pietro ad Aram (che però sono più ...
Leggi Tutto
LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] e concentrando nelle proprie mani parte dei casali della famiglia (Ait - Vaquero Piñeiro, p. 92).
Il commercio di bestiame, carne e lana, esteso ben oltre i prodotti ottenuti dalle sue proprietà, il monopolio del mercato del grano in città, la ...
Leggi Tutto
MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] angelo reca fasci di palme sopra i corpi delle madri ebree e dei loro figli ed Eleazaro rifiuta di mangiare la carne proibita).
Spesso i mosaicisti sanpietrini erano impegnati in opere di restauro, e lo stesso M. lavorò come restauratore di antichi ...
Leggi Tutto
PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] e rappresentazione nella cultura figurativa dei secoli XV-XVII, a cura di G. Zarri, Roma 2014, pp. 82 s, 88-90; Ead., Carni in mostra. Il tema della “macelleria” nella pittura europea tra Cinque e Seicento, in Le arti e il cibo. Modalità ed esempi di ...
Leggi Tutto
FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] Litta), incontrarono una buona accoglienza, non del tutto immune da critiche: "Ci si permetta d'osservare che alcune tinte di carne sono di soverchio biancore. Del resto la composizione è lodevole… ottima testa e tinte d'effetto" (Giudizio di un ...
Leggi Tutto
GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] nel 1939 alla V Sindacale di Verona, quali Ritratto di bimba, Testa di donna rivestita "a foglia d'oro dove la carne sembra bruciata", e Dolore, in cui il modellato sembra giungere a esiti di "pura emotività" (Filippini); il Ritratto del generale di ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] Sanvitale sin oltre il primo decennio del secolo successivo e per loro, oltre alle sue abituali rassegne di pesci e carni sanguinanti, dipinse ritratti e decorò la sala di ricevimento con un elegantissimo fregio di vasi traboccanti di fiori con ai ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] della fede; nel 1595, da solo o insieme con i Pinelli, acquistò i Monti d'Ungheria, di S. Giovanni, della carne e dell'annona, impegnando in queste operazioni oltre 800.000 scudi. Quest'ultimo impegno finanziario coincise, comunque, con un momento di ...
Leggi Tutto
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...