Pittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1834 - Londra 1903). Artista raffinato, traendo spunto dall'impressionismo, dai preraffaelliti, dall'arte dell'Estremo Oriente, W. elaborò una pittura in cui [...] d'Orsay); Notturno in nero e oro: fuochi d'artificio (1875, Detroit, Institute of fine arts); Accordo in color carne e nero: Théodore Duret (1883, New York, Metropolitan Museum). Felice espressione del suo gusto esotico è la decorazione della Stanza ...
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Pittore, nato a Dublino nel 1910; è il più noto esponente di quel movimento precipuamente britannico che possiamo definire neoromanticismo, impregnato di letteratura esistenzialista e surrealista, di amore [...] : un uomo del quale non si vede che una bocca spalancata, al di sopra un ombrello aperto, nello sfondo dei pezzi di carne macellata appesa, davanti all'uomo una serie di microfoni; la serie di ritratti di Innocenzo X dal Velázquez (1951); Dog (1952 ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] materia cromatica rutilante, da antica vetrata, Morlotti sembra condurre quasi al limite dell'informale la propria discesa nel segreto della carne del mondo. ("Mi sento come un insetto dentro le cose", dice di sé il pittore). E sono maniere diverse d ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] sua sfenditura con le sue fini unite dal rosso della bocca con la incarnazione del viso, che non colori ma carne pareva veramente. Nella fontanella della gola, chi intensissimamente la guardava, vedeva battere i polsi» (G. Vasari, Le Vite..., cit ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] de drame (1937; La strana avventura del dottor Molyneaux) e Quai des brûmes (1938; Il porto delle nebbie) di Marcel Carné, e Les musiciens du ciel (1939; Melodie celesti) di Georges Lacombe. Scoppiata la Seconda guerra mondiale, combatté al fronte ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] consumo del prodotto, infine, illustrato in misura minore, mostra per lo più il consumatore a tavola; i prodotti sono cereali, carne, pesce e vino. Tutte le miniature del T. possono essere definite come didattiche; il loro intento è di illustrare un ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] quest'ultima, che nel 1972 ha esportato per 207 miliardi di lire e importato per 169 miliardi (in prevalenza bestiame vivo e carne bovina). Si nota la tendenza da parte dell'U. a sviluppare gli scambi coi paesi occidentali. Ma l'amicizia con l'Unione ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] dei Padri della Chiesa, associavano l'idea della morte a quella d'un lungo sonno in attesa della resurrezione della carne, sembrò giusto seppellire i cadaveri invece che cremarli. Il luogo della sepoltura doveva essere al di fuori delle mura di ...
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Mandrake
Alfredo Castelli
Il più celebre mago dei fumetti
Creato nella prima metà del Novecento dallo statunitense Lee Falk, Mandrake è il mago più affascinante nella storia del fumetto. Le gesta prodigiose, [...] Tibet. Nel 1979 Theron rivelò a Mandrake di essere suo padre e che Luciphor/Cobra era il suo fratellastro.
Il Mandrake in carne e ossa
Le strisce di Mandrake furono tradotte in tutto il mondo; in Italia piacquero in modo particolare e ancor oggi per ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] . L'opera presentata alla commissione fu un trittico raffigurante: Il tacchino, I bevitori e Il Carnevale, intitolato Carne, carne, sempre carne, che però venne respinto. Il C., unendosi ad altri artisti sottoposti al medesimo giudizio quali G. Rossi ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...