Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] . 4, 22; 1 Sam. 16, 1; Mt. 1, 5; Lc. 3, 32; At. 13, 22; Rm. 15, 12). Ma, fin dal sec. 3°, Tertulliano (De carne Christi, XXI, 5; Corpus Christianorum Lat., II, 2, p. 912) diede un'interpretazione di questa visione che fu largamente accolta e non più ...
Leggi Tutto
PIRANDELLO, Fausto
Emilio Villa
Pittore, nato a Roma il 17 giugno 1899; figlio di Luigi (v). Ha studiato a Parigi e Berlino. A Parigi iniziava la sua carriera che, trasferita più tardi nel clima della [...] gradazioni. Soprattutto nelle "composizioni" la sua pittura dava vita alla pena e al compianto per gli uomini, per la carne nuda, per il paesaggio allarmato, per gl'interni poveri e in disordine, per gli oggetti sperduti in una scabra solitudine ...
Leggi Tutto
Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] la conservazione delle provviste. Nella stessa cucina, o in un locale adiacente, si allineano, appesi con ganci al soffitto, insaccati e carni salate e affumicate in casa e un corredo di erbe odorose e di spezie che correggono o coprono i sapori non ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] chiome e gli occhi neri, pallida, misteriosa, forse delittuosa, ecc.". E cita tra l'altro i versi: ‟Costei è il nero fatto carne viva / per l'alta ebbrezza nostra ed il tormento [...] / Chi sei / tu fatta d'ombra e fatta di velluto / come una bara ...
Leggi Tutto
BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] per una volta la monotonia e povertà della cucina quotidiana: un risultato che si poteva ottenere anche solo permettendosi di mangiare carne.
Bibl.: L. Stecchetti, La tavola e la cucina dei secoli XIV e XV, Firenze 1884; A. Franklin, La vie privée d ...
Leggi Tutto
Ryden, Mark. – Pittore pop surrealista statunitense (n. Medford, Oregon, 1963). Laureatosi nel 1987 presso l'Art Center College of Design di Pasadena, ha raggiunto fama mondiale realizzando le copertine [...] da figure infantili con giganteschi occhi sbigottiti, che però nei suoi quadri sono spesso associate alla violenza del sangue, della carne, ad additare connessioni con mondi altri e lontani. Tra le sue numerose personali occorre citare: The Meat Show ...
Leggi Tutto
RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] cristiano, la reliquia e il suo culto si basano sulla fede nella risurrezione dei morti, ovvero sulla dottrina della risurrezione della carne e sulla convinzione che Dio non permette che il suo santo "veda la corruzione" (Sal. 16 [15], 10; At. 2, 27 ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] , indissolubile e fortemente esogamo. Visto in una prima fase con sospetto a causa del suo legame con le pulsioni della carne e dunque disprezzato rispetto allo stato verginale e di castità, il m. venne rivalorizzato dai chierici che, amplificando in ...
Leggi Tutto
Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] culto, che qui sono figurati portanti maschere di corvo o di leone. Spesso i commensali vengon serviti dal corvo che offre loro la carne infilata ad uno spiedo. M. e Sole sono spesso assisi sopra un letto coperto dalla pelle di un toro; in un unico ...
Leggi Tutto
GLADIATORE BORGHESE
L. Vlad Borrelli
Celebrata statua marmorea di guerriero (m 1,55) erroneamente interpretata come un gladiatore, rinvenuta presso Anzio sotto il pontificato di Paolo V (1605-1621), [...] critica del suo tempo l'elogio che ne fa il Milizia: "qui non si ha voglia di morire...Vi si vede la morbidezza della carne e la fluidità del sangue... Questo importa, e non che Agasias ne sia l'autore".
Bibl.: F. Milizia, Dell'arte di vedere nelle ...
Leggi Tutto
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...