COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] dal 1° novembre e con diritto di usufrutto della colombaia di detta chiesa, di due barili d'olio, di cento libbre di carne e delle decime (Moreni, I, pp. 60 s.). Vennero aggiunte le distribuzioni del coro di S. Lorenzo, escluse quelle della sagrestia ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] secc. XV e XVI: la comunione frequente, che giunge a sostituire l'alimentazione normale, la mortificazione dello spirito e della carne per mezzo di supplizi fisici e di umiliazioni morali, la devozione vivissima al Cristo crocifisso che si traduce in ...
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CORNALBA, Elena
Dario Ascarelli
Possiamo porre la sua nascita intorno al 1860. Dalle scarne biografie che la riguardano e dalla stampa di Milano che si interessò di lei all'epoca del suo debutto alla [...] vegner molte tentation, xe fora de dubbio che la bala come la fusse on essere che no xe de ossi e carne" (3 febbr. 1879). Questa colorita descrizione contrasta con quella di J. Baril: "Remarquable par sa brillant technique, malgré un physique ingrat ...
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RIZZO, Benvenuta Diana
Lina Scalisi
RIZZO, Benvenuta Diana (in religione Innocenza). – Nacque a Trapani il 1° aprile 1599 da Girolamo Rizzo, barone di S. Anna, e da Erasma Grimaldi, figlia di Gregorio [...] società barocca che subiva ed esaltava il fascino delle mortificazioni della carne e dello spirito, visse conseguentemente, assumendo su di sé il martirio delle carni con cilici, catene, digiuni prolungati, umiliazioni continue. Presto circondata da ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] angelo reca fasci di palme sopra i corpi delle madri ebree e dei loro figli ed Eleazaro rifiuta di mangiare la carne proibita).
Spesso i mosaicisti sanpietrini erano impegnati in opere di restauro, e lo stesso M. lavorò come restauratore di antichi ...
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BARBARA d'Asburgo, duchessa di Ferrara
Gerhard Rill
Undicesima figlia del re dei Romani Ferdinando I e di Anna, figlia di Ludovico II di Ungheria, nacque a Vienna il 30 apr. 1539. Dopo la morte della [...] " di B. e di Margherita ("sebene non si possono chiamare belle, non si possono dire brutte, hanno bella arìa, bella carne et sono di buona vita" [Nuntiaturberichte, s. 2, III, p. 4901); e l'ambasciatore veneziano Alvise Contarini, che riteneva B ...
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CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] : il giorno della festa del Corpus Domini del 1444 irruppe sul popolo ordinato in processione, gridando ai suoi: "Fate carne e fuoco!". Ma il popolo resistette e riuscì a ricacciare nella rocca gli assalitori, mentre il C. fuggì, rimanendo ancora ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] e si conclude nell'intestino; l'eliminazione delle sostanze inutili; e infine la trasformazione del chilo in sangue e carne, che avviene rispettivamente nel fegato e nelle singole membra. Il B. conclude la sua opera esponendo la sua concezione ...
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CANALE, Altobello
Gaspare De Caro
Figlio o nipote di Matteo, che capeggiava a Todi la fazione ghibellina dei Chiaravallesi, e fratello o cugino di Vittorio, capitano dei Folignati contro Giampaolo Baglioni, [...] insieme al cugino Girolamo Canale, subì un'orrenda punizione: fu tagliato a pezzi ancora vivo "et alcuni buctavano li pezzi della carne sua su nel fuoco, et sì per grande hodio et vituperio lo mangiaro" (Tommaso di Silvestro).
Fonti e Bibl.: M ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] a Brescia del 1530 (ma solo dal gennaio 1536 può iniziare i lavori), è il problema dei rifornimenti di carne per Venezia, rifornimenti che passavano dal Vicentino, a costituire il nerbo dei suoi interventi.
Ne regolamenta i trasporti, colpendo ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...