BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] sera, 17 sett. 1930; G. Ravegnani, Il ritorno sul Carso, in La Stampa, 11 ottobre 1930; A.Bocelli, recensione al Molino della carne, in Nuova Antologia, 10 genn. 1932, pp. 122-124; Omaggio a L.B., in Il Selvaggio, aprile 1933; E. Cecchi, Note alla ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] L. fu capitano di Orsanmichele dal 23 genn. 1530, potestà di Carmignano dal 15 ott. 1531 (entrambe cariche semestrali), ufficiale della carne e del pesce dal 10 genn. 1534 (per un anno), soprastante alle Stinche dal 7 genn. 1536 e dal 13 maggio 1543 ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] parimenti - e qui con più grave disorientamento concettuale - la concezione allegorica. La donna che ricorda i suoi occhi giovanetti, la sua carne, le belle membra in cui era stata rinchiusa, e che ora sono in terra sparte, l'amore di cui, al tempo ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] .
I primissimi mesi di vita del G. furono funestati da una malattia della pelle: questa cadeva riducendone il corpicino a carne viva, che le nutrici avvolgevano con edera, così da non entrare in diretto contatto con le fasce. Scampato così il ...
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VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] ispirate a personaggi della malavita del vicino rione Sanità) erano inframmezzate da numeri di varietà affidati ad attori di carne, tra i quali furoreggiava il tenore e comico Gennaro Trengi, che una sera si ammalò. A Papiluccio (così lo ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] gran parte su un piccolo vitalizio in natura - costituito da 20 staia di grano, 13 barili di vino, 50 libbre di carne e 3 staia di marroni l'anno - destinatogli dal padre per testamento e che i fratellastri continuarono a dargli regolarmente almeno ...
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CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] vino che questi gli aveva mandato (si tratta di un topos proprio delle vite dei santi); dei giovani per gabbarlo gli fanno mangiare carne di venerdì, ma quando gli palesano l'inganno tra gli avanzi si trovano lische di pesce; quando va a Siracusa per ...
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CONO (Conone), santo
Mario Pagano
Probabilmente nacque nel 1139 a Naso, in provincia di Messina, da un nobile uomo d'armi e da una nobildonna.
Nulla di C. sappiamo al di fuori di quanto viene riferito [...] volta spogliato, dal corpo di C. cadde uno dei tanti vermi che da tempo, a causa dei cilici, prosperavano tra le sue carni; palese quindi l'innocenza di C., anche perché "non potea esser reo di delizie colui che dispiaceva in si fatta guisa la sua ...
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CURTE, Bernardino de
Franca Petrucci
Originario di Pavia, figlio di Andeardo, visse nel ducato di Milano nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni di quello successivo. La prima notizia a lui [...] e di 500 uomini d'arme; inoltre nella sala delle Balle furono raccolte 30.000 misure di grano e una grande quantità di carne salata.
Allorché decise di lasciare Milano e il ducato, il Moro sapeva che la città sarebbe caduta in breve nelle mani dei ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] miracolo. Dice dunque la leggenda che la morte della moglie nel crollo di una sala dove stava ballando e l'aver trovato sulle carni di lei un cilicio sconvolsero Iacopone a tal punto, che da quel momento egli si diede a "gir bizzocone" (55,65 = 55 ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...