Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] della Francia, tornò di fatto sotto il potere mediceo (1512).
La morte di Giulio II e l'elezione al soglio pontificio di Leone X, di un così sterminato impero. Tuttavia, i domini diCarlo V d'Asburgo stringevano ora da ogni parte il Regno diFrancia, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] diCarlo V, la concessione di Piombino a C. I, sia pure a titolo temporaneo; da parte di C. I la richiesta di revoca del patto con la Francia nel mese di novembre; l'assunzione al proprio servizio., con il consenso diCarlo V, di 1841-43, X, pp, 88 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] riflesso della concezione di Pio X «di sottoporre ogni iniziativa Giovanni Grosoli, Aristide Carapelle, Carlo Santucci e altri, al di Roma emise il decreto di scioglimento del Partito popolare italiano.
Donati si era già rifugiato in Francia ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] il figlio diCarlo V, Filippo II, e la cattolica regina inglese Maria Tudor (1554), poteva allora far leva su diverse contingenze favorevoli: la necessaria alleata di un simile disegno, la Franciadi Enrico II, appariva infatti di nuovo intenzionata ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] volta d’Oltralpe: altra rivoluzione, nel 1830, scuote la Francia in nome di quella carta costituzionale benevolmente concessa nel 1814 da Luigi XVIII e molto limitata dal suo successore CarloX. La prima conseguenza delle gloriose giornate del Luglio ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella dal 1867 al Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 gennaio 1868, DDI, X, 1861-1870, doc. 58, p. 63). Nigra però, rispondendo ai voleri di ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di Federico III, del re diFranciaCarlo VII e di Renato duca di Provenza. Nel gennaio del 1448 un'ambasciata diCarlodiFrancia, di Renato di Provenza e del Delfino di Baronius, a cura di I.D. Mansi, IX-X, Lucae 1752-53: IX, pp. 486-631; X, pp. 1-26 ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] quel dominio allo ius divinum.
Durante il pontificato di Innocenzo X, tra gli anni Quaranta e Cinquanta, la papa Zaccaria aveva offerto il regno diFrancia privandone Childerico, ed erano state un dovere per Carlo Magno, che aveva ottenuto dal papa ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] vescovi meridionali proveniva dal Nord (tutti nominati da Pio X), nel 1929 si era al 23% e nel 1939 dei funerali del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un Le Congregazioni religiose nel Mezzogiorno e Annibale diFrancia, Roma 1992.
36 Cfr. C. ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] Carl Sonnenschein, al quale fu legato da amicizia e ammirazione. Anche esponenti di secondo piano come Franco Bari 1976, p. 272.
51 D. Secco Suardo, Da Leone XIII a Pio X, Roma 1967, pp. 413 segg.
52 Per un partito cattolico nazionale, «Lega lombarda ...
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luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...