Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] " il parlamento dagli elementi moderati, e volle, di fronte all'ostinazione diCarlo, intransigente sui diritti della monarchia e della Chiesa, di re diFrancia, contestato dai sovrani inglesi, per quello di re dei Francesi. E col trattato militare di ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] decreti precedenti, ma vi fu condannato solennemente Berengario di Tours per la sua dottrina sull’Eucaristia.
Convegno di P. Si tenne nel 1308. Papa Clemente V, non osando più opporsi alla volontà di Filippo il Bello re diFrancia, acconsentì che il ...
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(fr. Bretagne) Regione della Francia nord-occidentale, formata dall’omonima penisola (lunghezza 250 km, larghezza max 150), che si estende tra la Manica e l’Atlantico. Geologicamente fa parte del massiccio [...] . Tra 5° e 8° sec. vi penetrarono i Britanni, in fuga dall’omonima di Étampes (1458); infine, il matrimonio dell’erede di questa famiglia, Anna, con il re diFranciaCarlo VIII (1491), poi con il successore Luigi XII, unì la B. alla Corona diFrancia ...
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Tours Città della Francia centro-occidentale (136.400 ab. nel 2007), nella valle della Loira, nel punto di confluenza del fiume Cher con la Loira e poco a monte della confluenza del fiume Indre. È capoluogo [...] 1202 T. fu incendiata dalle truppe di Giovanni Senzaterra. Annessa nel 1204 al Regno diFrancia, Carlo VII e Luigi IX vi impiantarono la fabbricazione di seterie e di drappi. Devastata nel 1562 dai protestanti di Condé, poi dai cattolici, la città ...
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(V.-sur-Meuse) Città della Francia orientale (20.000 ab.), nel dipartimento della Mosa, in Lorena. Giace sulle rive della Mosa a 200 m. s.l.m., ed è un importante nodo di comunicazioni. Industrie tessili, [...] diFrancia Enrico II e restò poi definitivamente sotto la monarchia francese per il trattato di Vestfalia (1648). Nella Prima guerra mondiale vi parte dei paesi di lingua tedesca; a Carlo il Calvo tutto il territorio dell’odierna Francia a O della ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] orientamento sempre più deciso verso la Francia a scapito dell'iniziale pesante tutela morte di Ferdinando VIdi Spagna (1759), ministro segretario di stato. -Lorena. L'altra figlia Maria Luisa sposò Carlo (poi Carlo IV), e divenne regina di Spagna. ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] , il cui assassinio lo rese nemico al delfino Carlo; riconobbe perciò il re d'Inghilterra Enrico V reggente diFrancia ed erede diCarloVI (1420) e partecipò quindi alle operazioni contro Carlo VII, facendo altresì prigioniera a Compiègne, nel 1430 ...
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Primogenito (Monmouth 1387 - Bois de Vincennes 1422) di Enrico IV, salì al trono nel 1413. Invase la Francia, inaugurando la seconda fase della guerra dei Cent'anni. Vincitore ad Azincourt (1415), con [...] conquistava la Normandia e giungeva alle porte di Parigi. Il trattato di Troyes (maggio 1420) lo riconosceva erede al trono diFrancia, reggente in vita del re CarloVI e signore di Normandia; pochi mesi dopo, sposata Caterina, entrava trionfalmente ...
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Quarto figlio (Pontoise 1342 - Hall 1404) del re diFrancia Giovanni il Buono e di Bona di Lussemburgo. Valoroso combattente a Poitiers (1356), onde il soprannome, fu tuttavia preso prigioniero insieme [...] Temerario. Il matrimonio (1369) con Margherita di Fiandra gli fece ottenere nel 1384 la Fiandra, l'Artois e la Franca Contea. In forza del suo grande prestigio fu designato reggente del giovane re CarloVI (1380), carica che riassunse nel 1392 quando ...
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Patriota e uomo politico italiano (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889); figlio primogenito diCarlo e di Adelaide Bono, ardente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, aderì nel 1850 [...] mazziniane, e, tornato a Genova, vi conobbe nel 1854 Garibaldi, al cui per Napoli il re Umberto I, accusato di debolezza nella sua politica interna, il C (urto con l'Austria per la questione irredentista e con la Francia per quella tunisina). ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...