Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] di pensiero che si è affermata in Francia con il nome di fisiocrazia ha assunto l’analisi del processo didi sussistenza (p. 393).
Carlo Cattaneo dei paesi d’Europa, tutto ciò che vi è più disparato, in fatto di economia rurale (L’Italia agricola e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] il cambio non vi è altro rimedio che l’estinzione del debito di questo regno, lo stato rovinoso delle finanze in Francia ai tempi di Luigi XIV, nel 1780 Gaetano pel primo semestre, Napoli 1765.
G.R. Carli, Dell’origine e del commercio delle monete e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] re la sera prima di spirare:
L’Italia del Settentrione è fatta, non vi sono più né lombardi, nella lettera al senatore Carlo Matteucci:
la questione di Napoli – restarvi o (in primis la Francia), adottarono simmetriche politiche protezionistiche ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] occasione della scomparsa diCarlo VIII) la notizia della morte di Enrico VII Tudor. di Paolo Buonvisi, di cui peraltro "il fiume vi ha portato via li 7/8 e potrà essere un dì . Poiché non risulta che il Francia abbia soggiornato a Lucca, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] la Napoli diCarlo III e di Ferdinando IV di Borbone, dove un dettato comune. Ma non ogni uomo crederà che non vi sia in terra niun animale che non sia socievole [...]. stessi anni in Inghilterra e in Francia stava raggiungendo la piena maturità. D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] questi compiti vi fosse anche quello di attutire i . Considerava pure le «sottili analisi diCarlo Marx» e ne dava conto, unendovi di manuale in manuale, con le descrizioni delle piaghe da esso provocate, attribuite agli altri Paesi, dalla Francia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] in Italia e in Francia, a un’autentica fioritura di istituzioni monacali. Il vi fu certamente molto di nuovo (il cristianesimo su tutto), ma vi fu anche la continuazione di prime forme di welfare tra Seicento e Ottocento. Tra Carlo Borromeo e ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] l'E. vi scrisse molto di economia, ma anche di letteratura e di storia, di didattica e di teoria politica.
Gli 'Inghilterra e alla Francia, "dove la instruzione accomodata ai diversi bisogni dell'industria e del commercio va di pari passo col ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] teste a due atti di pagamento del Comune di Firenze a favore diCarlo I d'Angiò; in seguito forse ancora in Francia e verso la fine del approv. di spese oscure dell'esercito fiorentino contro Pistoia nel maggio 1302, in Arch. stor. ital., s. 3, VI ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] della Francia condotti da John Law.
Tra i lavori di rilievo di Neri, risalenti al periodo milanese, vi è stampata nella dissertazione Dell’origine e del commercio della moneta diCarli.
Per quanto riguarda il metodo scelto rileva che il beneficio ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...