BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] 1342 quasi tutte le maggiori aziende fiorentine era ormai alle porte e i Buonaccorsi furono tra i primi a cadere, o 1908), pp. 642 s.; R. Bevere, La signoria di Firenze tenuta da Carlo figlio di re Roberto negli anni 1326e 1327, in Arch. stor. per le ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] , come oratore e vicebailo - era la necessità di rassicurare tempestivamente la Porta sulla totale estraneità veneziana alla lega di Bologna e ai rinnovati propositi crociati di Carlo V e Clemente VII, cercando nel contempo di aggirare la richiesta ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] suo tempo tra il palazzo di fanfiglia, la villa fuori porta Salaria il palazzetto di Rieti. Gli inventari effettuati post mortem L'ultima generazione diede due religiosi eminenti, il gesuita Carlo Francesco e il filippino Alessandro, ma toccava all' ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] oltre il '51, ed una Madonna donata prima del 1651 da Carlo Emanuele II alla madre. Nel 1648 è insignito del titolo di usciere nel dicembre del 1745, un secondo nel gennaio del 1748 e porta a compimento l'ultimo, gia iniziato nel maggio 1750, entro ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] tempo, è testimoniato da una novella di Matteo Bandello (Una simia, essendo portata una donna a sepellire…, in Tutte le opere, a cura di F. la decisione di chiamare in Italia il re di Francia Carlo VIII; questa scelta che secondo Corio "parturiva la ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] con la corte di Francia, da cui con privilegio di Carlo VI ottenne di inserire nel proprio stemma il capo d gruppo di armati si accostò alla porta di S. Stefano. Alcune cronache narrano di un suo assalto alla porta, ma una lettera scritta dallo stesso ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] vista di un accordo Paolo III e Carlo V. Una tradizione narra che sia stato l'imperatore in persona a dargli il mostra che egli era riuscito a mettere in salvo e a portare seco una parte cospicua del suo patrimonio. In effetti, tale disponibilità ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] a trarre abilmente profitto da un fatto che poteva aprirgli le porte del Veneto, il Bonaparte convocò perentoriamente il F. per un senza appello del F. pesa come un macigno il giudizio di Carlo Botta: "Uomo amatore della sua patria, e di sana mente, ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] e generale delle Finanze Trucchi per lo stabilimento del commercio nel porto di Villafranca (1672); Camerale, Art. 86, par. 3 1856, p. 13; G. Claretta, Storia del regno e dei tempi di Carlo Emanuele II, duca di Savoia, Genova 1877-78, II, pp. 467-486 ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] i ghibellini di Arezzo innalzando lo stendardo di Carlo d'Angiò; partecipò alle operazioni contro la ., IX, 2, ad Ind.; G. Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, Parma 1990-91, ad Ind.; A. Ademollo, Marietta de' Ricci ovvero Firenze al tempo ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...