I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] allusivi, secondo un approccio funzionalista (Radcliffe-Brown 1941; Lévi-Strauss 1949), del legame tra il nome stesso e , non si ha enclisi neanche al plurale (Renzi 2001).
Collodi, Carlo (1983), Le avventure di Pinocchio, a cura di F. Tempesti, ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] da un dialetto o da un gergo (si vedano: Primo Levi, Argon; Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny; Luigi Meneghello, comune a un linguaggio settoriale (burocratico, specialistico, aulico; ➔ Carlo Emilio Gadda, inizio dell’Incendio di via Keplero: «Se ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] latino. Infine, negli interventi di Carlo Tenca e soprattutto di Carlo Cattaneo (volti a ribadire l , Torino, Einaudi, 16 voll., vol. 3°, pp. 192-202.
Levi, Giulio Augusto (1949), Classicismo e neoclassicismo, in Questioni e correnti di storia ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] sfruttamento a fini letterari di diversi registri (e anche sottocodici) possono essere alcune opere di ➔ Carlo Emilio Gadda, o La chiave a stella di Primo Levi (1978), in cui la lingua del protagonista è definibile come un registro basso di italiano ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] sapere extra-linguistico. È di questo tipo la relazione tra Levi e Cristo si è fermato a Eboli nella quarta di sottinteso] detto di nuovo «Buon anno nuovo a tutti!» (Andrea De Carlo, Uto, Bompiani, 2007, p. 41)
Abbiamo anzitutto una brevissima catena ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] pensare? Non si può più pensare, è come essere già morti. Qualcuno si siede per terra. Il tempo passa goccia a goccia (Levi 1997: 16)
In questo caso, l’adozione compatta del piano temporale del presente storico (che si estende poi a buona parte del ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] (diverso dall’uso denotativo-referenziale dei linguaggi scientifici) è evidente nella lingua letteraria del Novecento (Carlo Emilio Gadda, Primo Levi, ➔ Italo Calvino, Daniele Del Giudice) (Zublena 2002).
Tecnicismi (peptonizzare, peristalsi, ecc.) e ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] 80), capoversi, ma anche singoli segni paragrafematici:
(1) a. Carlo (il fratello di Luigi) è venuto a trovarmi ieri
b. Serianni virgolette o al corsivo:
(4) In queste interviste Levi sviluppa straordinarie capacità di riflessione critica su di sé ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] , occhi incavati, membra scheletrite e giallastre fra i cenci (Primo Levi, Se questo è un uomo, Torino, Einaudi, 199436, p. tanto nella scrittura letteraria (così, per es., in ➔ Carlo Emilio Gadda) quanto in quella funzionale (Mortara Garavelli 2003: ...
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L’➔articolo determinativo davanti al cognome (➔ cognomi) è diffuso al nord della Penisola (dove l’articolo è usuale anche con il nome proprio: il Giovanni; il femminile ha invece estensione areale molto [...] . III); «Come architetto, il Garrone non esercitava più …» (Carlo Fruttero & Franco Lucentini, La donna della domenica, II, 5 però trovare citati nella stessa riga Andreotti e la Levi Montalcini.
Nel caso di personalità del passato l’articolo ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...