Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] è regolato in maniera analoga a quanto avviene nella frase semplice o nelle completive (➔ completive, frasi); si usa, 420)
(36) Carlo è seccato di aver dimenticato gli occhiali (cit. in Previtera 1996: 40)
Il gerundio e il participio passato non sono ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] e Giovanardi 2009: 302-305), sicché basterà qui la semplice indicazione delle sue principali direttrici. Dallo sport alla lingua . 195-247.
Bascetta, Carlo (1962), Il linguaggio sportivo contemporaneo, Firenze, Sansoni.
Bascetta, Carlo (a cura di) ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] un’operazione con l’ausilio della quale l’azione principale è stata realizzata:
(7) il Grillo-parlante si spense a un tratto, come si spegne un lume soffiandoci sopra (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 76)
(8) Democrito si tenne in vita ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] completa la prima, con il predicato sottinteso la seconda. Questo tipo di analisi della frase semplice è stato da tempo messo del matrimonio di Carlo?, si parla del matrimonio o di Carlo? Nessuno dei due elementi è comunque il soggetto della frase. ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] letterarie italiane, anche se identificarli può esser meno semplice che nel parlato. Riportiamo vari esempi tratti da potuto essere peggio se non fosse stato sabato pomeriggio con anche il sole (Andrea De Carlo, Uto, Milano 1995, p. 10)
(37) Non so ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] taccia (Carlo Bernari, Tre operai, Milano 1975, p. 189, cit. in Mazzoleni 1996: 61, nota 9)
Invertendo il legame logico da quelli reali. Tuttavia, lo sappiamo bene, il gioco non è così semplice («La Repubblica» 6 settembre 1987)
Berretta (1998 ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] per scopi commerciali, raccolto da Carlo Mazza (Memorie storiche della Vallassina, 1796); il taróm o tarón degli spazzacamini, seconda strategia per ottenere l’inversione non riguarda semplicemente lo scambio meccanico dell’ordine delle sillabe, ma ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] posteriorità rispetto alla reggente, l’indicativo futuro semplice, come in (96) e in (99), l’indicativo o il congiuntivo presente usato in luogo del futuro come in (108):
(108) le ho chiesto se Carlo abita [oppure: abiti, abitava, abitasse] ancora qui ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] ), mentre la gente abitava in una semplice casa, che in latino classico era del papa e del Laterano). Ancor più evidente è il nesso con la religione nel marchigiano Ritmo di Sant’ van de Vegt, 1932).
Tagliavini, Carlo (19726), Le origini delle lingue ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] tutta la mattina (Alberto Moravia) / la mattina era piovuto (Carlo Cassola). L’uso di avere coi verbi atmosferici è forse il lavoro va fatto «il lavoro deve essere fatto») e, in questo secondo caso, il verbo può solo figurare ai tempi semplici (* il ...
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playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....