OLITE
S. Alcolea Gil
Centro della Spagna settentrionale, in Navarra, situato tra i fiumi Arga e Aragón.Sito monumentale tra i più importanti della regione, documentato già in epoca romana, O. divenne [...] di collegamento nella valle dell'Ebro. Trasformatasi in residenza reale durante il regno di Carlo II ilMalvagio (1349-1387), la città raggiunse il massimo splendore all'epoca di Carlo III il Nobile (1387-1425); la sua fioritura fu legata prima alla ...
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jacquerie
Rivolta di contadini, detti popolarmente «Jacques» (da Jacques Bonhomme, nomignolo del contadino per antonomasia), scoppiata in Francia nella regione dell’Oise nel 1358, nel pieno della crisi [...] di allearsi con i parigini rivoltatisi contemporaneamente sotto la guida di É. Marcel. La rivolta durò dodici giorni fino al 10 giugno quando i Jacques furono sconfitti da Carlo II ilMalvagio, re di Navarra e circa 20.000 contadini furono uccisi. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] maggiore di questo periodo è il palestinese Procopio di Cesarea, uomo maligno e forse malvagio, ma narratore bene informato e fino al sec. XIII e al XIV: lo provano la dalmatica di Carlo Magno (sacrestia di San Pietro a Roma, sec. XIV), la bella ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] cieca e vaneggiante - incapace di distinguere tra malvagità e bontà, e cooperante, nella sua colpevole Soncini, I. Valletta. Nel 1839 Carlo Rusconi pubblicava una traduzione in prosa, completa; seguì Giulio Carcano, il cui primo saggio (dal Re Lear) ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] d'altra parte, è riconosciuto il diritto di sbarazzarsi del principe malvagio, come il principe deve eliminare i ministri filosofia di Marx, Pisa 1899; F. Olgiati, Carlo Marx, Milano 1918; E. Di Carlo, Per la interpretazione e la critica di alcune ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] notte, per lo sdegno contro il marito sciocco, la madre sempliciotta, il confessore malvagio, ma anche per aver gustato 'ed. delle Operette satiriche sopra citate e cfr. le osservazioni del Carli in Giorn. stor. d. letter. ital., LXXVII (1921).
Bibl ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] della condanna, non mostrò riguardi per il condannato, che rappresentò come un malvagio e un traditore. Essendo stato accusato I succedette il figlio Carlo I. Dopo la sua condanna, B. poté, realizzando il suo sogno giovanile, dedicare il suo tempo ...
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LIPSIO, Giusto (Iustus Lipsius, latinizzamento di Joost Lips)
Carlo Morandi
Nato ad Overyssche presso Bruxelles il 18 ottobre 1547, morto a Lovanio il 23 aprile 1606. Fece i primi studî nel collegio [...] essere di conforto il pensiero che la Provvidenza saprà suscitare un ottimo principe dopo un malvagio. Anche nella Pascal et son temps, Parigi 1922; V. Beonio-Brocchieri, L'individuo, il diritto e lo stato nella filosofia politica di G. L., nel vol. ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] (la data simbolica di inizio è il 1494, anno della discesa in Italia di Carlo VIII) è caratterizzata dalla successione di sua terminologia) e sulla sua spietatezza fosse dovuta a un malvagio desiderio di barbarie. Secondo lui, la guerra in questa ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] , nel senso che la prima non solo non ha nulla di malvagio, ma agisce per liberare l'anima. Per questo "la liberazione attraversò (730-842) il lungo 'tunnel' dell'iconoclastia e che lo stesso Occidente durante il regno di Carlo Magno s'interrogò ...
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brumale
agg. [dal lat. brumalis, der. di bruma: v. bruma1], letter. – Invernale, nebbioso: or per fuggire Il tempo ardente, or il brumal malvagio (Ariosto); E lo aspettava la brumal Novara (Carducci, con riferimento a Carlo Alberto).
scaltrimento
scaltriménto s. m. [der. di scaltrire]. – 1. Il fatto di scaltrire, di scaltrirsi. 2. ant. e letter. Scaltrezza; azione scaltra, atto astuto: Poi finse insino a Carlo dover ire, Con certi s. suoi malvagi (Pulci); potrebbe essere...