Figlio del conte Bonifacio II, di legge bavara, governò la sua regione dall'845 all'898. Conte e duca, fu il primo funzionario feudale insignito del titolo di marchese per riguardo alla Toscana, avente [...] appare con quelli dei più cospicui personaggi del regno. Rappresentante imperiale di Lodovico II, di Carloil Calvo, di Carlomanno e di CarloilGrosso per la Toscana, la Corsica e anche la Romagna, amministratore feudale e condottiero, A. svolse ...
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Figlio di Beuves, conte delle Ardenne. Non si conosce con certezza la data della sua nascita. La parte che ha avuto nella storia egli lo deve non poco al favore goduto presso il re di Francia, Carloil [...] III e Carlomanno tentarono di riprendergli alcune parti di questi vasti dominî con l'aiuto, almeno temporaneo, del nuovo imperatore CarloilGrosso e dello stesso fratello di B., Riccardo, duca di Borgogna. La moglie di B., in assenza del marito, che ...
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STEFANO VI (o V) papa
Mario Niccoli
Romano, nobile, noto per la sua pietà e carità, protetto dai papi Adriano II e Marino I, fu ordinato papa (settembre 885) alla morte di Adriano III. CarloilGrosso, [...] l'arcicancelliere Liutvardo, vescovo di Vercelli, che la sua elezione era stata perfettamente regolare. Quando CarloilGrosso fu deposto e si pose il problema della successione imperiale, St., dopo avere per qualche tempo tergiversato fra Guido duca ...
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Figlia dell'imperatore Ludovico II, nata nell'856, fu la seconda moglie di Bosone, cui diede il consiglio di farsi proclamare re di Provenza, il che fu fatto all'assemblea di Mantaille il 15 ottobre 879. [...] Luigi III e Carlomanno e dal re di Germania, CarloilGrosso, loro cugino. E. difese eroicamente la città di Vienne quando morì Bosone e sostenne allora la causa di suo figlio Luigi il Cieco, che essa fece proclamare re dall'assemblea di Valence, e ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] dominio papale di Traetto (882). Nel regno d'Italia e nell'impero, G. si acconciò a riconoscere quel Carlo, che fu detto poi ilGrosso, lo incoronò (febbraio 881), intervenne alla grande dieta di Ravenna (febbraio 882); ma inutilmente sperò aiuto dal ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] sostituì allora la tradizionale menzione dell'anulus reale. Lo stesso avvenne con i successori di Carlo Magno, Ludovico il Pio, Ludovico II, CarloilGrosso, Arnolfo, che si servirono di b. per gli atti considerati di grande importanza. La pratica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] di Parigi, dove, dopo la crisi dinastica seguita alla deposizione di CarloilGrosso, si afferma stabilmente la dinastia dei Capetingi, mentre ad Aquisgrana è già nato il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica, intorno al quale ruoterà tanta ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] costante e fedele che A. diede ai Carolingi di Gerinania, non fu senza ricompense: èda attribuire infatti a CarloilGrosso, con ogni probabilità', la concessione del privilegio di non dover ospitare l'imperatore entro la cerchia delle mura cittadine ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] alla tomba dei santi che sarebbero diventati in seguito patroni della città, si sviluppò velocemente e nell'870 venne dotato dall'imperatore CarloilGrosso come collegiata. Da questo ebbe origine la prepositura che, a partire dal 1322, è nota con ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] '885 l'abbazia acquisì le spoglie di papa Adriano III (884-885), morto a San Cesario sul Panaro (prov. Modena) durante il viaggio verso la corte di CarloilGrosso, che nell'883 aveva soggiornato a N. e nel cui scriptorium palatino era stato eseguito ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...