TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] seguito della conquista di Badajóz. Nel 1236 Ferdinando III, che aveva riunito Castiglia e León sotto la e dove aveva invece ilgrosso del patrimonio fondiario. Salvo della Vltava in prossimità del Ponte di Carlo, ma venne da loro ampliata con ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] . Anche le statue di Ferdinando IIIil Santo (1217-1252) e della grosso di Vittoria del 1247, pur essendo tradizionalmente medievale, può essere considerato come una vera sfida ai Comuni che Federico combatteva (Travaini, 1989; 1993). Il r. di Carlo ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] 'iscrizione, nella quale il presule si paragona orgogliosamente a Carlo Magno, riconoscendo così proprio al tempo in cui Mieszko IIIil Vecchio (m. nel 1202) potenziava più originale e innovativa è la p., grosso modo coeva, del duomo di Gurk, ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] La brunia di Carlo proteggeva il solo busto (giusto quindi il richiamo a 'petto' intervenivano queste grosse modifiche, soprattutto London 1967; H. Schneider, Der Helm von Niederrealta, ZWK, s. III, 9, 1967, pp. 77-90; O. Gamber, Kataphrakten, ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] Carlo Magno, re Offa intratteneva rapporti diplomatici con il predilezione di Enrico III per gli artisti grosso, del valore di quattro pennies, e sul mezzo grosso, regolarmente coniati a partire dal 1351; un precedente tentativo di introdurre ilgrosso ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] . - R. Museo di antichità. - Nel 1734 CarloIII di Borbone (1716-1759) prese possesso del Regno delle Due Sicilie e trasferì la capitale a Napoli. Vi trasferì anche ilgrosso delle collezioni farnesiane.
Nel 1770 il Duca Filippo di Borbone fondava a ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] cospicuo, può essere indicata quella di CarloilGrosso. Le gemme, che ornano alcuni oggetti . - Rilievo a Bologna firmato da Salpion: R. Kekule, in Arch. Zeit., n. s., iii, 1879, p. 4, tav. 27. - Apollo Stroganoff: A. Furtwängler, in Ath. Mitt ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] in sé era perfettamente legittima. Francesco III d'Este era proprietario pleno iure gli architetti Giovanni Michelucci, Carlo Scarpa e Ignazio Gardella concepirono ilgrosso del carico finì agli inglesi: 250 dipinti, disegni e incisioni che il duca ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] realtà fu dimenticata finché i lavori stradali di CarloIII non richiamarono l'attenzione dei viaggiatori e perduto ogni significato, ha potuto subire ogni sorta di adattamenti. Ilgrosso fiore sovrastava persino alla figura di Hera-Ilizia (di cui ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] e infine donato nell'887 da CarloilGrosso al vescovo di Parma non essendo il vescovo bolognese, privo di poteri temporali Piacenza, Modena 1978; Studi matildici, "Atti e Memorie del III Convegno di studi matildici, Reggio Emilia 1977", Modena 1978; ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...