DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] . 1957; V. Mariani, Conversazioni d'arte, Napoli 1957, pp. 1-19; P.P. Trompeo Studi su la 'dolce prospettiva', Milano 1964; E. Carli, Dante e l'arte del suo tempo, in Dante, of Florentine Painting, III, 2, 2, New York 1930; III, 6, 1956; III, 7, 1957 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] del Decameron dei re di Napoli (Parigi, BN, ital. 63) o anche il Filocolo di Luigi III di Mantova (Oxford, Bodl. in sostituzioni di personaggi novellistici a eroi mitologici o storici (come Carlo Figiovanni al posto di Ercole al bivio, X, 1; Torello ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] Carlo Magno sembrano riproporre quasi per intero il canone dei 'nove prodi'), decisivo anche per il "prototipo giottesco" di Napoli ; A. Cadei, s.v. Martini, Simone, in Enciclopedia Virgiliana, III, Roma 1987a, pp. 394-395; id., s.v. Medioevo. ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] opera fu commissionata da Carlo Marsuppini, cancelliere della Repubblica a un suo agente in missione a Napoli, il trittico risulta essere stato ricevuto e Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, III, Firenze 1728, pp. 100 s.; G. Richa, ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] come a Macerata, a Urbino e infine a Napoli, alla corte di Alfonso duca di Calabria, Bicci e G. da M., in Rivista d'arte, III (1905), 1, pp. 128 s.; Id., Il duomo , in Il duomo di Pisa, a cura di E. Carli, Firenze 1989, pp. 144-155; D. Lamberini, Da ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] p. 72).
Dal 1917 data la corrispondenza con Carlo Carrà, anche lui militare in una località non gli anni Cinquanta: a Genova, Napoli, Roma, Torino e Milano, Surrealismo; II, Il tempo di Valori plastici; III, Il tempo di Apollinaire, Roma 1980-81; M ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] di paesi, marine e bambocciate, tuttoché deboli pel mio poco sapere" (III, p. 366) - salvo poi a dolersi che "l'altrui malignità" delle riedizioni settecentesche della Notizia del bello... di Napoli di Carlo Celano (quelle del 1758-59 e del 1792 ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] l'altro la biblioteca di Montecassino, l'antica Capua, Napoli e il Vesuvio, la tomba di Virgilio, la casa , I (1851-52), pp. 24 ss.; a Carlo Strozzi, 1655-1661: Arch. di Stato di Firenze, carte Strozziane, s. III, vol. 163, ff. 204r-205r, 211r-212v; ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] 138; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; C. Dufour Bozzo, Documenti di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 21, 1991, pp. 233-274; P. e il gotico europeo (Fondazione Carlo Marchi. Studi, 4), Firenze ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] sveva di Federico II, ma anche di quella di Carlo I d'Angiò a Napoli. Per un fenomeno in parte collegabile alla 'diffusione Times to the Present, a cura di A.U. Pope, P. Ackerman, III, London 1939, pp. 1427-1445; D. Schloumberger, Les fouilles de Qasr ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...