Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] compose sette Satire (pubbl. postume, 1695), in cui espose i suoi orientamenti in campo artistico e filosofico.
Vita e opere
1640 al 1649 fu a Firenze, su invito del card. Giovan Carlo de' Medici, dove fu in contatto con l'ambiente intellettuale ...
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Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] nazionale italiana), puntando decisamente prima su Pio IX e poi su Carlo Alberto. Scoppiata la guerra, fu aiutante di campo del gen. , il sistema costituzionale e riformò radicalmente (1850) i rapporti fra Stato e Chiesa con le leggi Siccardi ...
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Lucarelli, Carlo. − Scrittore italiano (n. Parma 1960). Autore di gialli e di noir, realizza nei suoi romanzi una felice commistione di generi, riservando una particolare attenzione alla ricostruzione [...] in bocca, noir a quattro mani nato dalla felice collaborazione con A. Camilleri, ripubblicato nel 2020 con le calligrafie e i collage originali dei due scrittori. Tra le sue pubblicazioni successive: Giudici (con A. Camilleri e G. De Cataldo, 2011 ...
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Scàlfari, Eugenio. - Giornalista e scrittore italiano (Civitavecchia, Roma, 1924 - Roma 2022). Tra i maggiori editorialisti italiani, fondatore nel 1976 del quotidiano La Repubblica di cui è stato direttore. [...] mia Eros (2011); L'amore, la sfida, il destino (2013); i romanzi Il labirinto (1998) e La ruga sulla fronte (2001); la la società moderna. Incontri con papa Francesco e il cardinale Carlo Maria Martini. Sul suo percorso umano e professionale A. Gnoli ...
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Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] ha fatto posto al lirismo di fondo, anche in forme autonome di poesia (I trionfi, 1965; Crocifissione, 1966; L'amore, 1968; Per sempre, 1970 creativo che sarebbe confluito negli affreschi della chiesa di San Carlo al Corso a Milano e in opere come la ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] fratellastro; nel 1258 scavalcò i diritti del nipote Corradino e si fece incoronare a Palermo. Cercò di creare un sistema di alleanze contro il papato, ma nel 1263 Urbano IV offrì il regno degli Svevi a Carlo d'Angiò, che sconfisse e uccise M. a ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] e letterati, della quale sono da ricordare il padre Abramo (Cicco), originario di Macerata Feltria, il fratello Jacopo e i figli di questo Carlo e Manfredo. Magister, poi doctor artium, fu lettore di retorica e poesia nello Studio di Bologna (1427-37 ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] tra le quali si segnala il racconto delle gesta eroiche di Carlo XII Karolinerna (1897-98; trad. it. Carolus rex, 1965 gusto dell'esotismo ed edonismo orientaleggiante che tanto aveva attratto i poeti simbolisti d'Europa. In sede critica, propugnò un ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] a Venezia e lo condusse con sé al congresso di Bologna. Carlo V lo creò conte palatino. Visse il resto della sua vita nella guida la Poetica di Aristotele, modello Omero. Anche la commedia I Simillimi (1548) è derivata da Plauto e da esempi ellenici ...
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Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo 1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. [...] Maria Stuarda (The Abbot e The Monastery, 1820), nell'Inghilterra di Elisabetta (Kenilworth, 1821), di Giacomo I (The fortunes of Nigel, 1822), di Carlo II (Peveril of the Peak, 1822), di Cromwell (Woodstock, 1826); The betrothed e The talisman (1825 ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...