BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] con Enrico IV, il quale ribadì di essere favorevole ai progetti di matrimonio tra Asburgo e Borbone, il B. parlò alla regina. tempo Maria de' Medici, temendo risoluzioni estreme diCarlo Emanuele I, cercò di evitare una aperta rottura col duca: la ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] Borbonedi Spagna e degli Asburgo.
Se col ministro francese il F. mantenne sempre ottimi rapporti personali, nei suoi dispacci troviamo anche l'eco dei non infrequenti attriti sorti nel porto franco di Livorno e riguardanti i l'imperatore Carlo VI, ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] angustie con il governo borbonico, l'uso gratuito di una casa acquistata in Napoli, nei pressi del teatro S. Carlo, il L. fu colpito da della lingua italiana, a cura di L. Serianni - P. Trifone, I, I luoghi della codificazione, Torino 1993 ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] indipendenti dal potere politico.
Vicino allo storico Carlo Troya per abito mentale e ispirazione politica, di libertà. Il fallimento del 1848 aveva infatti cancellato le speranze che i liberali napoletani avevano nutrito nella dinastia borbonica ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] del giovane neo duca di Parma Don Carlosdi Borbone (Roma, Gabinetto naz. delle stampe) da una tela di G. Pignatta. Dalla marchese Gerini, che si sarebbe spesso servito del G. per i suoi progetti editoriali, fu un grande estimatore dell'arte veneziana ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] Lucien, alla dinastia dei Borbone sul trono di Napoli.
Fu probabilmente a seguito di quest’episodio che Pepoli maturò Legazioni con i ducati di Modena e Parma nel nuovo governo delle province dell’Emilia presieduto da Luigi Carlo Farini, Pepoli ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] Settembrini e a Carlo Poerio.
Liberato il 18 gennaio 1848, una settimana dopo l’insurrezione di Palermo, Piraino divenne era stata opera concorde di tutti i ceti sociali per l’odio generale nei confronti della dinastia dei Borbone. Il popolo siciliano ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] non lo erano, infatti, né Carlo Alberto – mostratosi indegno – né il duca di Modena, che amava tramare senza Caldora, IBorbonidi Napoli ed i loro tempi, Napoli 1964; M. Palmieri di Micciché, IBorbonidi Napoli ed i loro tempi, a cura di U. ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] pp. 76 s.) e in particolare da Carlo Tito Dalbono (1859) che, in virtù di questo quadro, giudicò l’«animalista» superiore al (Lorenzetti, 1952, p. 432). Realizzò per iBorbone ancora un dipinto di grandi dimensioni nel 1860, Caccia al cinghiale ( ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] il 29, insieme con vari brevi credenziali per Carlo IX, Caterina de' Medici, i cardinali di Bourbon e di Lorena, l'arcivescovo di Sens, i duchi d'Angiò, d'Alençon, di Montpensier, di Nemours e di Nevers. Nell'istruzione si riaffermava con estrema ...
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ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...