FONTANA, Agostino
Raffaella Sarti
Nacque verso il 1640, probabilmente a Modigliana in Romagna (nella zona allora soggetta al Granducato di Toscana) da Maria Zauli e da Sebastiano, stirnato giureconsulto [...] degli scrittori e letterati parmigiani, VII, Parma 1833, pp. 75 ss. (riguarda i figli Aldighiero e Carlo Emanuele); C. Bulgarelli, Vita del p. Fulvio Fontana, Modigliana 1909, p. 10; P. Fiorelli, Vocabolari giuridicifatti e da fare, in Riv. ital. per ...
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FONTANA, Gian Giacomo
Marina Velo
Di estrazione borghese, figlio di Matteo e di Maria Maddalena Rota, nacque presumibilmente a Mondovì nel 1674. Compì gli studi nell'università cittadina, dove il 26 [...] Rheinfelds per le trattative delle seconde nozze di Carlo Emanuele con Polissena Giustina d'Assia-Rheinfelds e Torino, Arch. di corte, Lettere particolari, Lettera F, mm. 53-56 (Fontana Gian Giacomo); Ibid., Lettere ministri, Milano, m. 45, n. 2; ...
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FONTANA, Lorenzo
Vincenzo Rizzo
Non si conoscono i dati anagrafici di questo maestro marmoraro attivo a Napoli dal 1681 al 1717. Nel 1681 risulta iscritto alla corporazione dell'arte degli scultori [...] decorativi delle cappelle della Natività e di S. Carlo Borromeo nella chiesa degli Incurabili, annessa al famoso degli Incurabili.
Non si conoscono il luogo e la data di morte del Fontana.
Fonti e Bibl.: Napoli, Arch. stor. del Banco di Napoli, Banco ...
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FONTANA, Giulio Cesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] anno il F. partecipò all'edificazione dell'oratorio di S.Carlo Borromeo nella chiesa di S. Anna dei Lombardi a Napoli al '700, Napoli 1969, ad Indicem; A. Schiavo, Notizie biogr. sui Fontana, in Studi romani, XIX (1971), pp. 56-61; G. Fiengo, I ...
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FONTANA (della Fontana), Riccardo
Pierre Racine
Appartenente alla nota famiglia piacentina, compare, a varie riprese, nel corso delle vicende milanesi e piacentine della seconda metà del XIII secolo. [...] era infatti uno degli importanti possedimenti fondiari della famiglia Fontana, situati a ovest del contado di Piacenza, ai dove venne data lettura di una lettera del re di Sicilia, Carlo d'Angiò, che poneva la città di Piacenza sotto la sua ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] nel pulpito di Siena. Attestato a Roma nel 1277 presso Carlo d'Angiò, per il quale probabilmente realizzò alcuni anni statua in Campidoglio, venne richiesto a Perugia per la Fontana minore di Piazza (sculture conservate alla Galleria nazionale; 1277 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] studiando l'idrografia della regione. Rimase a Milano al servizio del luogotenente francese Carlo d'Amboise, per il quale progettò un palazzo e una cappella (S. Maria alla Fontana). A questo periodo risalgono gli studî per il monumento equestre a G ...
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Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla [...] a Cuneo (1962); sistemazione della piazza del municipio e fontana monumentale a Segrate (1965); unità residenziale al Gallaratese II (1982-89); complesso residenziale a Berlino (1986-88); teatro Carlo Felice a Genova (con I. Gardella e altri, 1983-89 ...
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Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] di L. v. Hildenbrandt; a Roma studiò le architetture di C. Fontana; costruì numerose chiese in Boemia, in Moravia e in Slesia, le chiese G. N. "sulla roccia"), di S. Caterina, di S. Carlo Borromeo, di S. Nicola e di S. Tommaso conferiscono a Praga il ...
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Architetto e pittore (n. Toledo - m. Granada 1550). Allievo a Firenze di G. da Sangallo, soggiornò anche a Roma, dove è documentato tra il 1515 e il 1520. Sensibile alle contemporanee soluzioni romane [...] di Granada e una Deposizione (Prado). La sua fama è tuttavia legata alla costruzione del palazzo di Carlo V (1529), poi proseguita dal figlio Louis (m. 1579), al quale è attribuita anche la fontana imperiale dell'Alhambra (1570, con N. da Corte). ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...