GIOVANNI Canapario (Campanario)
Carlo Albarello
Nacque presumibilmente a Roma, dove fu monaco e abate nel monastero dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino, tra la fine del sec. X e l'inizio dell'XI.
Le [...] e dal 995 al 996, dopo aver abbandonato per due volte la sede episcopale a causa delle ostilità del duca diBoemia e delle violente tensioni suscitate dalla sua azione pastorale. Insieme con lui si trovava anche il fratello, Radim (Gaudenzio), che ...
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BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] .
L'elezione da parte della dieta imperiale di Francoforte, il 7 nov. 1741, diCarlo Alberto di Wittelsbach, principe elettore di Baviera e re diBoemia, il quale aveva assunto appunto il nome diCarlo VII, era stata un evidente risultate delle ...
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POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] di provvedere agli ospiti illustri in visita alla città: i principi di Polonia Ladislao e Alessandro Carlo, Ferdinando II, granduca di d’Asburgo, sorella di Filippo IV, che andava in sposa a Ferdinando, re di Ungheria e diBoemia. Il cardinale ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] di falsi, con i sigilli dei re diBoemia e d'Ungheria, del vescovo di Cosenza, il cardinale Niccolò Brancaccio, nonché di Venezia, era stato inviato presso Carlo III d'Angiò Durazzo e aveva quindi avuto facile occasione di legarsi a lui, e il ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] diCarlodi Viana, l'ufficio di luogotenente generale del Principato di Catalogna, sulla base della capitolazione di Villafranca. Ai primi di compito di recarsi presso l'imperatore Federico III d'Asburgo e presso i sovrani di Ungheria, diBoemia e di ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] due Chiese, con lo scopo evidente di prevenire la progettata crociata diCarlo IV re di Francia. Per discutere la proposta il e vana si rivelò anche la speranza di rientrare in Como con l'aiuto di Giovanni diBoemia, con cui pare che B. sia entrato ...
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MALAVOLTI, Azzolino
Bruno Bonucci
Azzolino Nacque presumibilmente a Siena negli anni Ottanta del sec. XIII da Mino di Guido. È attestato già l'8 genn. 1312 in un contratto con i Salimbeni. Proposto [...] , Siena 1995, p. 168 n.; F. Anichini, Storia ecclesiastica della città e diocesi di Grosseto scritta( l'anno 1751, Grosseto 1996, pp. 9 s.; P. Nardi, Carlo IV diBoemia e l'Università di Siena, in Siena e Praga. Storia, arte, società (catal.), a cura ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] sosteneva la richiesta avanzata al papa dal patriarca Niccolò di Lussemburgo (fratello diCarlo IV diBoemia) per ottenere il trasferimento della sede patriarcale a Udine.
Alla discesa diCarlo IV in Italia per ricevere la corona imperiale, troviamo ...
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ABBARBAGLIATI, Giovanni
Raoul Manselli
Nato negli ultimi anni del Duecento da Dietaiuti, di nobile famiglia di Borgo S. Sepolcro, entrato tra i camaldolesi, è testimoniato a Pisa come monaco del monastero [...] con altri monasteri per varie ragioni in contrasto coi camaldolesi. Nel marzo 1355, al momento del passaggio per Pisa diCarlo IV diBoemia, l'A. riuscì ad ottenere un diploma che riconosceva e confermava i diritti dell'Ordine (mentre un secondo ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] Chiesa ed i Visconti, stipulata il 13 marzo 1364. Nel 1369 ottenne da Carlo IV diBoemia la liberazione di Marco di Pier Saccone e di Lodovico di Lealetto di Pietramala, i quali erano stati imprigionati nelle Stinche dai Fiorentini dopo l'occupazione ...
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