ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] evidente l'imitazione dei versi manzoniani In morte di Carlo Imbonati.Unarticolo sugli Annali di scienze e lettere, serra, Flora, e infine, nel 1835, per celebrare Maria Luisa d'Austria e riprendere un suo vecchio proposito, il poemetto L'elettrico, ...
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BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] 'autore, sia dalla sua scrupolosità e dal suo buon posto d'osservazione. Era, infatti, intrinseco d'importanti personaggi di quegli anni e soprattutto dell'imperatore Carlo VI d'Austria, il quale, per ricompensarlo dei servizi politici prestati in ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] Pedro Gómez de Quevedo, era segretario della principessa Maria d'Austria, la figlia di Carlo V; la madre, Maria de Santibáñez, era dama Q. fu il massimo rappresentante, si alternano quelli d'impronta gongorina, letrillas, jácaras, ecc.: in tutte ...
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Umanista e diplomatico veneziano (n. Venezia - m. ivi 1586). Tradusse in italiano le epistole di Cicerone a Marco Bruto (1556) e, nel 1558, stampò a Venezia, dopo averli tradotti, due dialoghi di Platone. [...] , in tale anno fu nominato segretario del senato. Seguì poi Marcantonio Barbaro nella legazione a Carlo IX (1561), ebbe infine numerosi incarichi presso Giovanni d'Austria, a Milano e a Mantova. Nel 1566 indirizzava ad Alvise Mocenigo il De Legato ...
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Poeta tedesco (sec. 14º); visse fra l'altro alla corte di Carlo IV e del duca d'Austria Rodolfo IV. Vissuto fra l'età della lirica cortese e il Meistergesang, fu autore di Lieder, Sprüche e favole, e notevole [...] soprattutto come rappresentante di una letteratura didattico-erudita. Der meide kranz è un poema allegorico dedicato al primato della teologia fra le arti liberali. Una cronaca dell'Ungheria è conservata ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] della terraferma con gli Spagnoli e gli Arciducali d'Austria, dal persistere della minaccia ottomana ai confini ecc., cit., 11, pp. 46 sgg.
[10] G. P. GIUSSANI, Vita di S. Carlo Borromeo, Roma 1679.
[11] G. P. GIUSSANI, op. cit., p. 351.
[12] X ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , pubblicata nel 1516 e destinata all’allora duca di Borgogna Carlod’Asburgo, a cui, in modo del tutto peculiare, fa di S. Trudperto e nei contrasti con la politica in Austria anteriore di Vienna, in quello scorcio di Settecento giurisdizionalista. ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] mos chantars (De Bartholomaeis, 1931, nr. CLVIII). Sirventese su Carlod'Angiò e l'imminente spedizione in Italia e contro i chierici nr. CLXXI). Planh per la morte di Corradino e Federico d'Austria; il "re" amava Dio e le virtù cortesi, era valoroso ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] che non ci sarebbe stato più spazio per il suo giurisdizionalismo, trasferendo a quel punto i suoi servigi presso Carlo VI d’Austria. Impiegato nel Catasto lombardo,43 fu uno di quei funzionari non locali che si batterono per vincere le resistenze ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] fine, recitata, come già vedemmo, alla corte di Carlo Emanuele I nel 1595, in occasione della visita del cardinale arciduca Alberto d'Austria (17-27 novembre). Più che di opera d'occasione, deve trattarsi di lavoro, almeno relativamente, giovanile ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
brevimirante agg. (lett.) Di persona dalla visione limitata, incapace cioè di prevedere con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri e di provvedervi in tempo. | Detto anche di chi mira soltanto a obiettivi immediati, a breve termine....