Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] il canone protestante, ma con questo re e con Carlo I prevalsero tra i teologi e nella gerarchia tendenze cattolicizzanti l’Assemblea nazionale (dal 1970 Sinodo generale) della Chiesa d’Inghilterra, composta delle camere, dei vescovi, del clero e dei ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] (nei pressi di Londra), la prima chiesa presbiteriana del regno d’Inghilterra. Dopo molte traversie, specialmente durante la dittatura di O. Cromwell e i regni di Giacomo II e Carlo II Stuart, i presbiteriani inglesi videro riconosciuta la libertà di ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] e di fare dell'Inghilterra il fattore determinante dell'equilibrio dei poteri in Europa. Col trattato anglo-francese del 1518, cui aderirono in seguito anche l'imperatore Massimiliano, Leone X e il re di Spagna Carlod'Asburgo, W. negoziò la ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] disputa per il dominio sulla penisola italiana tra Rodolfo di Asburgo e Carlod'Angiò, l'opposizione di Alfonso III di Portogallo ai privilegi del clero , Francia, Germania, Sicilia e Calabria, Inghilterra, Austria, Toscana, Aragona, Irlanda. Nel ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] avvenuta il 25 ag. 1270, Edoardo d'Inghilterra si recò a San Giovanni d'Acri per consolidare le posizioni crociate in X scrisse dello stato cagionevole della sua salute a Carlod'Angiò senza preoccuparsi, anzi in certa misura quasi ostentando ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] l'Olanda e, appunto, l'Inghilterra nella guerra di successione di Spagna. Fu un'autentica svolta questa della politica estera, per cui il Portogallo passò dall'iniziale sostegno a Filippo di Borbone a quello fornito a Carlod'Asburgo. E in tal senso ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] con il Regno-Impero, il Regno di Francia, il Regno d’Inghilterra. Con quest’ultimo le trattative erano già avviate nel 1102, rivendicava almeno a partire da Ottone I, se non da Carlo Magno; e durante il viaggio di ritorno il nuovo imperatore ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Pontificem decretava la scomunica del monaco e il 26 maggio l'imperatore Carlo V firmava l'Editto di Worms che disponeva il bando di stesso - e i propri eredi - capo della Chiesa d'Inghilterra. Nel 1533 Clemente VII aveva scomunicato Enrico VIII. Lo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] più tardi sia da Pio IV, sia dal cardinale nipote Carlo Borromeo, fu l'atteggiamento tenuto da Boncompagni durante la terza Il papa finì così con il concepire l'impresa d'Inghilterra come un'operazione da affidare unicamente ai fuorusciti inglesi e ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] all'acquisto della Toscana attraverso l'invio di Carlo di Valois.
Se B. VIII aveva così poca considerazione per Adolfo di Nassau, molta ne doveva ai due più potenti sovrani di allora, Edoardo I d'Inghilterra e Filippo IV il Bello di Francia. Erano ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...