Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] direzione di Firenze-Bologna, e da e per il Sud, in direzione di Napoli-Reggio diCalabria; a (Manfredi, Riccardo di Cornovaglia, Carlod’Angiò).
A cominciare da truppe imperiali guidate da Carloducadi Borbone, conestabile di Francia, e il ...
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Comune della prov. di Rieti (71 km2 con 6942 ab. nel 2008, detti Civitesi), sula destra del Velino. Nei pressi vi è una sorgente sulfurea, con stabilimento termale.
Fondata nel 1309 da Carlo II d’Angiò, [...] fu chiamata C. in onore di suo figlio Roberto, ducadiCalabria. Dal 1386 circa al 16° sec. fu in lotta frequente con Rieti; dal 1541 al 1586 ne fu governatrice e feudataria Margherita d’Austria, che la lasciò in eredità ai Farnese e da questi ai ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] di Napoli, Roberto d'Angiò, capo dei guelfi. E ben sei spedizioni, una delle quali comandata dallo stesso suo figlio, l'infelice CarlodiCalabria a Maria e a Martino, che, accompagnati dal ducadi Montblanc, erano sbarcati a Trapani nel 1392. Soli ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] dell'Italia meridionale, esclusa la Calabria. Un'età neolitica pura, quindi e sede del Giudice e del Duca.
Dopo il terzo decennio del Carlod'Angiò provvide nel 1278 a fondazioni, fece ricorso ad architetti venuti di Provenza, così che, private d ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] di incendî e di sangue da Carlod'Angiòdi Terra di Bari come ripercussione del moto masanelliano, per opera di Matteo Cristiano, dottore di Castelgrande, nominato dal ducadi Guisa capitano generale: moto di governo provvisorio diCalabria, chiedevano ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] Alfonso d'Aragona dal fratello Giacomo di Sicilia e per pacificarlo con Carlod'Angiò. Nel di Giacomo, Violante, andava sposa a Roberto diCalabria, figlio diCarlo questo scopo il vescovo d'Ancona presso il duca Alberto di Sassonia, ma fallirono ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] di re Alfonso (1458). Poi, guastatosi con re Ferdinando, passò al servizio del suo rivale Giovanni d'Angiò Alfonso ducadiCalabria; posizione equivoca e non adatta al compimento di serie adesione, e cercava di ottenere a re Carlo un libero ritorno in ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] ducadi Borgogna Carlo il Temerario (1477) lo fecero padrone della Borgogna e della Piccardia, mentre, pochi anni dopo, l'eredità di Renato d'Angiò a sud; Leutari dopo essersi caricato di bottino nell'Apulia e nella Calabria, ritornò a nord, con l' ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] altrove, vede i monasteri greci di san Nilo in Calabria e all'inizio del sec. XI da Silvestro II. Anche Miesco, ducadi Polonia, si converte al cattolicesimo; disinteressa dell'Italia.
Qui, la potenza diCarlod'Angiò è ormai pericolosa per il papa, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] salì un francese, Martino IV, avvenne la rottura. Il papa rinviò brutalmente gl'inviati di Bisanzio, accusò di doppiezza il basileus e indisse una crociata. Carlod'Angiò riprese la spedizione. Michele VIII tenne fronte ai nemici; ma più che il suo ...
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