Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] meno di 75.000.
La popolazione albanese è etnicamente omogenea, se si eccettua una consistente minoranza ellenofona nel S su 140), il premier Rama è stato riconfermato nella carica, ottenendo un terzo mandato dopo le elezioni dell'aprile 2021 ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] e istituzionale. Con una popolazione etnicamente piuttosto omogenea, non ebbe invece i problemi di cittadinanza il 14,4% dei voti; nel dicembre successivo ha assunto la carica di premier S. Skvernelis, subentrandogli dal dicembre 2020 I. Šimonytė. ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] insediamento umano le alteterre centro-occidentali, risulta assai poco omogenea. A una densità media di 67,2 ab./km2 'opposizione guidata da Odinga. Nell'agosto 2022 è stato eletto nella carica presidenziale W. Ruto, che ha sconfitto di misura (50,5%) ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] km. di calate a grande fondale, dotate d'impianti modernissimi di carico e scarico, nonché di grandi opere ferroviarie. Di pari passo è metà del secolo, non riuscendo a ottenere un'omogenea e solida unione politica nell'attività civile e militare ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] 'America (eccezion fatta per il ''seseo''), più omogenea e dalla pronuncia più conservatrice e salda nel consonantismo è un anno qualsiasi, ma ha il significato di una data-simbolo, carica di valori emotivi e psicologici, in quanto segna la fine di un ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] Il segno di un Kline, di un Tobey, di un Capogrossi è carico di significati, ha la pregnanza del simbolo anche se non sia e anche che lo spazio non è più concepito come un'entità omogenea e unitaria, ma come una dimensione indefinita, che può essere ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] 1903. Su proposta di quest'ultimo, sarà affidata a W. Gropius la carica di direttore del Bauhaus, che egli terrà fino al 1928. H. Meyer di questa casistica rende assai difficile una valutazione omogenea, e tanto più una quantificazione esatta, dell ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] . Park individua nelle città una serie di ‛aree naturali' omogenee, che sono definite dalla presenza di determinati gruppi sociali e emerge come l'abito di progettazione che può essere caricato di significati e di simboli e delle possibilità stesse ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] su proprietà cedute dai Benedettini, il palazzo del Capitano del popolo (carica istituita nel 1230; compiuto nel 1282) e, tra i due di Cristo, opere caratterizzate da una prassi esecutiva omogenea, pur nella evidente diversità dei pittori, i quali ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] lascia pensare che l'artista volesse ritrarre il papa in carica e quindi il ciclo non fosse iniziato prima della sua resto è stato da varie parti osservato, si presenta stilisticamente omogenea e le diversità in confronto con le opere "canoniche" di ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...