Sigla di positron emission tomography, metodica della medicina nucleare che permette di ottenere immagini di distribuzione tridimensionale della radioattività all’interno di una sezione corporea, recuperando [...] positroni (β+, cioè particelle aventi la stessa massa e carica di un elettrone, ma segno opposto, positivo), prodotti mediante rivelatori vengono inizialmente trasferiti e memorizzati su supporti magnetici, per essere poi rielaborati al fine di ...
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Bilancia di elevata sensibilità e piccola portata. Le m. possono essere strutturalmente bilance di precisione a due piatti nelle quali sono posti in atto vari accorgimenti (per es., nel sistema di carico) [...] sono indicati dalla differenza fra il punto di equilibrio a bilancia carica e il punto ‘zero’ a bilancia scarica; i sensori di Alcune m. più recenti sono a totale levitazione magnetica con conseguente scomparsa di qualsiasi sospensione meccanica. ...
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Ordigno esplosivo di vario genere, costituito essenzialmente da una carica di esplosivo opportunamente collocata, fatta scoppiare con artifici vari in modo da arrecare danno al nemico.
Impieghi bellici
Nella [...] provocarne la distruzione con lo scoppio di una propria carica esplosiva (contromina). L’introduzione degli esplosivi ad alto di un qualsiasi veicolo; vi sono anche m. a influenza magnetica (fig. C) che esplodono all’avvicinarsi di una massa metallica ...
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gauge In inglese, misura, calibrazione. Il termine viene usato per indicare una particolare scelta o convenzione in base alla quale determinati enti acquistano certe proprietà. Trasformazioni di g. Nella [...] ϕ sono correlati al campo elettrico E e al vettore induzione magnetica B dalle relazioni E=−grad ϕ−∂A/∂t, B=rotA; queste si considera l’interazione del campo elettromagnetico con una particella carica (per es., con un elettrone), purché si modifichi ...
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Particella stabile, elettricamente carica (con carica elettrica positiva pari in valore assoluto a quella dell’elettrone), di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa pari a 1,67∙10–27 kg, appartenente [...] p. ed elettroni di alta energia ha evidenziato che il p. possiede una struttura elettrica e magnetica (➔ forma): il valore del raggio quadratico medio della distribuzione di carica elettrica nel p. è risultato essere (0,862±0,012)∙10–15 m. Lo studio ...
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SQUID In fisica, sigla di superconducting quantum interference device, che indica il magnetometro a effetto Josephson. Gli SQUID possono essere in corrente continua o a radiofrequenza.
Lo SQUID in corrente [...] . Il periodo T di questa legge è pari al quanto di flusso di induzione magnetica hc/2e=2,07∙10–15 T∙m2, con h costante di Planck, c velocità della luce nel vuoto, e carica dell’elettrone: ΔV è massima ogniqualvolta il flusso è pari a un numero intero ...
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Macchina acceleratrice per elettroni, in grado di portarli a energie dell’ordine di quelle delle particelle beta naturalmente emesse dalle sostanze radioattive. Il principio di funzionamento è il seguente: [...] elettrone subisce un incremento di energia pari al prodotto della sua carica per la forza elettromotrice che, in conseguenza della variazione del flusso d’induzione magnetica, viene indotta nella spira costituita dall’orbita. Dato il grandissimo ...
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Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzione elettrica dei metalli (teoria di B.) [...] atomici (metodo della risonanza magnetica nucleare). È noto anche il teorema di B., relativo alla propagazione di un'onda in un reticolo cristallino illimitato. Ha studiato le perdite di energia di una particella carica per urti anelastici contro ...
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Fisico svedese (Norrköping 1908 - Djursholm, Stoccolma, 1995), prof. dal 1934 nell'università di Stoccolma e dal 1967 nell'univ. di California. Studiando la natura delle macchie solari ha scoperto nel [...] . Ha inoltre sviluppato un metodo perturbativo, basato sull'invarianza adiabatica del flusso magnetico attraverso l'orbita di una particella carica in moto in un campo magnetico, mediante il quale è possibile risolvere numerosi problemi di teoria dei ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] l'acido" così formati, conservanti ancora polarità per un eccesso di carica d'uno dei costituenti, si univano poi a dare il sale. la suscettività magnetica e la composizione nelle sostanze organiche. La suscettività magnetica molecolare (suscettività ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di carico, per es. nell’espressione nave da...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...