GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] e accidentale per mano umana, senza caricarsidei significati allegorici o iniziatici che prestigiosi -171; C. Marcora, Il Collegio dei dottori e la Congregazione dei conservatori, in Storia dell'Ambrosiana. Il Seicento, Milano 1992, pp. 194 s.; ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] più autorevoli candidati avevano rifiutato la carica. Il 31 dic. 1545 il Cinquecento e l'inizio del Seicento. La prima edizione apparve a cura di G. Buschbell, ibid. 1937; I rotuli dei lettori legisti ed artisti dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] il G. fu il primo a ricevere la carica di custos della Biblioteca Vaticana con un atto 1492 fino ai 146 del 1506.
In uno dei manoscritti compilati dallo stesso G. per la Spazio urbano e cultura dal Quattro al Seicento, Atti del Convegno… 1989, a cura ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] principe ma rinunciò alla carica); dal 1652 fu associato anche alla Congregazione dei virtuosi al Pantheon ( Ribera, New York 1952, p. 263; U. Prota Giurleo, Pittori napol. del Seicento, Napoli 1953, p. 79; Id., Notizie sui pittori Del Po, in Fuidoro, ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] al corrente delle condizioni e dei vari luoghi di detenzione del prigioniero G., obbligandolo però a cedere la carica di inquisitore al vescovo di Nocera Stefano s.; V. Spampanato, Sulla soglia del Seicento. Studi su Bruno, Campanella ed altri, ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] Vaticana nel 1651, ma non poté conservare a lungo la carica.
Morì, infatti, a Roma il 10 dicembre 1652.
Oltre Trattatisti e narratori del Seicento, a cura di E. Raimondi, Milano-Napoli, 1960, pp. 109-190; F. Croce, La critica dei barocchi, in Id., ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] privati. Lo sforzo di regolamentazione perseguito fin dal secondo Seicento dai pontefici non era valso a porre argine a alla morte di Boldetti, gli subentrò nella carica di custode delle reliquie e dei cimiteri. Del maestro redasse una biografia mai ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] ) e i due cardinali (Lelio e Alessandro) che in seicento anni di storia essa aveva dato alla Chiesa: il nome Chiarissimo 31 marzo 1857, il F. era stato nominato segretario dei Memoriali, una carica che, riconoscendo a chi ne era titolare la facoltà di ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] candidatura del D. alla carica di gran cancelliere, in campo assai importante fu l'opera dei nunzi pontifici: Vincenzo Lauro, A. Erba, La Chiesa sabauda tra Cinque e Seicento. Ortodossia tridentina, gallioanesimo savoiardo e assolutismo ducale ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] vicelegato a Bologna, carica che conservò sino al a Praga alla fine del Cinquecento ed al principio del Seicento), Praha 1925, pp. 62, 87 ss., 97 s.; S. Andretta, Da Parma a Roma: la fortuna dei Farnese di Latera tra armi, Curia e devozione tra XVI e ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...