Carlo della Torre Rezzonico (Venezia 1693 - Roma 2 febbr. 1769); governatore di Rieti poi di Fano, cardinalediacono nel 1737, vescovo di Padova nel 1743, fu eletto papa il 6 luglio 1758, succedendo a [...] Benedetto XIV. Tutto il suo pontificato fu assorbito dalla grave questione della Compagnia di Gesù, espulsa dalla Francia (1764) e poi dalla Spagna e dal regno delle Due Sicilie (1767), ma né i provvedimenti ...
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Nipote (Roma 1210 - ivi 1287) di Onorio III, al secolo Giacomo Savelli. Cardinalediacono di S. Maria in Cosmedin, successe a Martino IV (1285). Il suo breve pontificato vide appena gli inizî di una politica [...] diretta da un lato ad appoggiare in Sicilia, contro i ribelli del Vespro, gli Angioini, a cui O. pure cercò di imporre limiti nelle esazioni, e dall'altro a chiarire, senza però riuscirvi, i rapporti tra ...
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Pierre-Roger de Beaufort (Maumont 1329 - Roma 1378); nipote di Clemente VI, seguì gli studî giuridici a Perugia col celebre Baldo; cardinalediacono di S. Maria Nova dal 1348 con fama di vita integra e [...] religiosamente elevata, fu eletto papa nel 1370 e incoronato ad Avignone nel 1371. Pur essendo stato esponente, fra i cardinali, del partito limosino, sostenitore della residenza ad Avignone, comprese ben presto la necessità di tornare a Roma per ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinalediacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] generalmente giudicato frutto di debolezza politica (un giudizio in questo senso venne formulato già dal successore di C., Innocenzo III). Vicino a morte, tentò invano di ottenere dai cardinali la elezione a suo successore di Giovanni di S. Paolo ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinalediacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] 1216, succedendo a Innocenzo III. Continuò nella repressione degli Albigesi; approvò definitivamente la regola dell'ordine domenicano (1216) e francescano (1223); conferì (1220) la corona del Sacro Romano ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1230 circa - m. Perugia 1305), figlio di Gentile e di una Costanza; dopo gli studî a Parigi, fu (1262) nominato cardinalediacono di S. Maria in Portico da Urbano IV e, due anni [...] dopo, rettore del Patrimonio della Chiesa in Tuscia. Durante il pontificato del suo parente Niccolò III, fu personaggio molto influente nel Sacro Collegio e tentò di opporsi nel conclave di Viterbo all'elezione ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1263 circa - m. Avignone 1342), figlio di Rinaldo, studiò a Parigi e (1288) fu nominato cardinalediacono di S. Adriano. Fautore della politica guelfa degli Orsini, fu da Bonifacio [...] lotta tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII, O., pur senza affiancarsi ai Colonnesi, si mise alla testa dei cardinali malcontenti di Bonifacio. Diresse perciò il partito francese al conclave di Perugia e, trasferitosi con Clemente V ad Avignone, si ...
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Ecclesiastico (n. Roma - m. ivi 1417). Protonotario apostolico, fu nominato cardinalediacono di S. Angelo (1405) da Innocenzo VII. Partecipò (1406) al conclave per l'elezione del papa Gregorio XII, di [...] cui fu vicario generale in Roma e legato a latere (dal 1413). Avendo però congiurato per consegnare la città a Benedetto XIII e a Braccio da Montone (1416), fu arrestato; morì poco dopo in Castel S. Angelo ...
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Prelato (Cremona 1759 - Roma 1830), delegato apostolico di Ancona e poi (1806) presidente del governo di Pesaro e Urbino, fu amministratore abile, specialmente nel difficile periodo dell'occupazione francese. [...] Cardinalediacono di S. Nicola in Carcere dal 1816. ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] madre abbracciò invece la carriera ecclesiastica e fu successivamente protonotario apostolico (1491), tesoriere generale (1492), cardinaldiacono (1493), legato del Patrimonio (1494), vescovo di Corneto e Montefiascone (1499), legato nella Marca d ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...