GRIMALDI, Niccolò
Dario Busolini
Nacque il 6 dic. 1645 al castello della Pietra, nel Regno di Napoli, dal marchese Francesco e da Settimia Grimaldi, appartenenti in linea collaterale al medesimo ramo [...] alla fine di ottobre - durante la sede vacante - il camerlengo G.B. Spinola (a cui i Romani addebitavano la responsabilità della che l'aumento non era necessario, presentò le dimissioni ai cardinali del conclave, i quali però le respinsero con la ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] con Vieni (o Benivieni) di Chiarino (eletto nel 1314 camerlengo della Compagnia dei laudesi di S. Maria Novella, a Dupré dal Poggetto, Il Maestro del Codice di S. Giorgio e il cardinale Jacopo Stefaneschi, Firenze 1981, pp. 169 s.; M. Boskovits, in ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] progressivamente verso altri ambiti dell’amministrazione pontificia. Dopo essere stato nominato, nel 1603, uditore del cardinalcamerlengo, il potente nipote di Clemente VIII Pietro Aldobrandini, nel 1605 assunse la carica di commissario della ...
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VALENTI, Antonio Francesco
Simona Negruzzo
– Nacque a Trevi, in diocesi di Spoleto, il 16 dicembre 1668 da Giacomo Valenti (de Valentibus) e dalla nobile perugina Porzia dei marchesi Ansidei; fu battezzato [...] di un suo candidato cardinale: il cardinale Alvaro Cienfuegos, inviato imperiale a Roma, premeva per Giuseppe Accoramboni; gli spagnoli spingevano per Lambertini; i francesi avrebbero voluto Curzio Origo; il camerlengo Annibale Albani propendeva per ...
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PINCELLOTTI, Bartolomeo
Daniele Giorgi
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1707 da Francesco, scalpellino di origine carrarese, e da Lucrezia Guidi (Cervini, 1995; Antinori, 2003, pp. 233 s.).
Fu [...] a Roma, realizzato da Sebastiano Cipriani per volontà del cardinale Camillo Cybo, Bartolomeo fu pagato nel 1731 per l’esecuzione del Ss. Sacramento e di S. Maria del Carmine, di cui era camerlengo (Antinori, 2003, pp. 243 s.).
Dopo la sua morte, la ...
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CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] dalle sue necessità, dalla fertile fantasia affaristica del suo camerlengo, il card. Armellini Medici. Se la proposta a trattenere i Colonnesi: nel marzo del 1526, tramite il cardinale Alessandro Cesarini, consegnò agli invasori una taglia di 5.000 ...
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LANDO, Giovanni
Michela Dal Borgo
Nacque, presumibilmente a Venezia, il 9 marzo 1648 da Antonio di Gerolamo ed Elisabetta Grimani di Giovanni e fu registrato il 1° aprile presso l'avogaria di Comun, [...] età, con l'elezione, il 12 nov. 1673, alla carica di camerlengo di Comun.
Tra il novembre 1675 e il dicembre 1677 fu per ossequiosa presentazione al papa e una accompagnatoria per il cardinale segretario di Stato Alderano Cibo, con la raccomandazione ...
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MAFFEI, Benedetto
Giorgia Castiglione
Discendente da un ramo della famiglia Maffei attestato a Verona già dal XIV secolo, nacque in questa città nel 1428 da Rolandino. Fratello di Agostino, Francesco [...] con i primi due la scelta di trasferirsi a Roma.
Agli esordi della carriera il M. fu al servizio del cardinale e camerlengo padovano Ludovico Scarampi, presso il quale si trattenne non oltre il 1465, anno di morte del presule.
L'attività dei ...
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MASSARI, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque con ogni probabilità ad Aspra (l’odierna Casperia) in Sabina, presumibilmente ai primi del Cinquecento.
Di fondamentale importanza nella vita del M. [...] carica di tesoriere generale, in sostituzione di Giovanni Ricci, creato cardinale. Nel documento di nomina (Ibid., Reg. Vat., 1722 : la sentenza con cui, nel marzo 1559, il camerlengo assolse definitivamente il M. e stabilì che egli restava creditore ...
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CAPILUPI (Capo di lupo, Codelupi), Benito
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova nell'agosto 1461 da Giovan Francesco e da Antonia Folengo. Suo padre era gentiluomo al servizio dei Gonzaga: fu commissario [...] marchionale, camerlengo del principe Gianlucido e fu creato cavaliere nel 1433 dall'imperatore Sigismondo. Il C., rimasto implicato in una congiura contro il duca Alfonso e il cardinale Ippolito suoi fratellastri, si era, prima che la congiura ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...