OTTOMANA, ARTE
Ernst Kühnel
ARTE. Negli edifici sacri costituiti nel secolo XIV in Asia Minore è tuttora evidente la dipendenza dal periodo selgiuchide. Specialmente in Brussa, che, come capitale, conobbe [...] fiori di loto, ecc.), altri molti motivi vegetali, che sono caratteristici per l'arte ottomana (rose, tulipani, giacinti, garofani, carciofi, ecc.), e a preferenza i colori di cobalto, il verde turchese, il rosso su fondo bianco. Alcune moschee, come ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] di base. Ovviamente, gli orti antichi non erano così diversificati come quelli dei nostri giorni: non esistevano le melanzane, i carciofi, il riso e gli agrumi, introdotti dagli Arabi, o le patate, il mais e i pomodori, importati dal Nuovo Mondo ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] fonte di profitto.
Grande sviluppo ha la coltivazione delle piante orticole, aiutata da diligenti opere di irrigazione; per i carciofi la Sicilia va conquistando un primato, poiché la produzione tende a superare quella del Lazio; per i pomodori ha ...
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MARTINELLI, Giovanni
Chiara D'Afflitto
Ritenuto fiorentino dalle fonti, nacque invece a Montevarchi nell’Aretino da Lorenzo di Giovanni. Il Registro dei battezzati di Montevarchi riporta due documenti [...] Rosario di Pozzolatico, mantenendo posizioni incerte e diversificate a proposito di un’altra Natura morta con fiori di sambuco, gigli, carciofi, cipolle e fragole e di una ulteriore Natura morta con mezzina di rame, rose, uva, cedri, mele e fiori di ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, 11, p. 269)
Eliseo BONETTI
Gennaro CARFORA
F. G.
Il regno sceriffiano del M. (el-Magreb el-Aksa) è dal 1956 un membro indipendente delle N. U. Il suo potere [...] irrigua della barbabietola da zucchero. Si notano progressi sensibili nella produzione delle primizie (patate, pomodori, cipolle, carciofi e legumi, carote, navoni, cetrioli) e degli agrumi (aranci), le cui esportazioni sono notevolmente aumentate ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] , in calo, mentre molti segni positivi si notano negli ortofrutticoli con valori di apprezzabile controtendenza solo per patate, carciofi, cavoli, pere, fichi e noci.
Il patrimonio zootecnico nazionale (tab. 5) è, nel complesso delle varie specie ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] Occidente la canna da zucchero e ampliarono la diffusione di diversi frutti e ortaggi: le arance, gli asparagi, i carciofi e le melanzane. Senza tutte queste buone cose i nostri pranzi sarebbero sicuramente più monotoni.
Scrivere sugli stracci
Anche ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] Mantova di pezze di formaggio, di "cervellati" (sorta di salsiccia) nonché d'"uno cisto grande de articiocchi", ossia di un cespo di carciofi. "Soldato" il G. "dil re di romani", a Caldiero, a Verona, a Tencarola (e di qui una puntata a Cittadella, a ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] ), oggi mostrano in diverse zone segni di cedimento: residui sono, nel napoletano cittadino, le forme [karˈʧɔfːələ] «carciofi» e [ˈtrɔnələ] «tuoni»; in altri centri, invece, sono tuttora presenti parecchie occorrenze, spesso divenute normali forme ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] i vari compartimenti del regno, è quello che ha la più alta produzione di molti ortaggi (pomidori, cavoli, cipolle, carciofi, ecc.), leguminose (fagiuoli, piselli, lupini, ecc.) e frutta (pesche, albicocche, ciliege, ecc.); viene al secondo posto per ...
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carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini terminali con squame carnose, i cui...
carciofaio
carciofàio s. m. e agg. [der. di carciofo]. – 1. Carciofaia. 2. non com. (f. -a) Chi coltiva o vende carciofi. 3. agg. Che produce carciofi, nel prov. aprile c., maggio ciliegiaio.