Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] New Haven, Coun., Yale University Press.
WALKER, I.C.G. (1977) Evolution of the atmosphere, New York, MacMillan.
WALKER, I.C.G. (1985) Carbon dioxide on the early Earth. Origins of Life, 16, 117-127.
WALKER, I.C.G., HAYS, P.B., KASTING, J.F. (1981) A ...
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Prime forme di vita sulla Terra: la testimonianza geologica
Malcolm R. Walter
(School of Earth Sciences Macquarie University New South Wales, Australia)
L'informazione paleobiologica è conservata sotto [...] C pari a -50, a differenza del tipo comune che va da -25 a -35. Un frazionamento estremo degli isotopi del carbonio avviene nella produzione di metano da parte dei metano geni; ma non si conoscono altri processi simili che, in condizioni naturali, lo ...
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ghisa
ghisa [Der. del fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.] [FTC] [CHF] Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra [...] come impurezze nei minerali di ferro di partenza o aggiunti per determinati scopi (rame, nichel, cromo, ecc.); il carbonio può presentarsi sotto forma elementare come grafite (g. grigia o grafitica, tenace, adatta per le costruzioni meccaniche), o ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] ; f. di stagno o mercurio, quella che si applica dietro le luci degli specchi.
Laminato di acciaio ad alto tenore di carbonio, al manganese-silicio, al cromo-vanadio, per lo più a sezione rettangolare, usato come molla di flessione o, nel caso più ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] di trarre conclusioni definitive. Negli antichi sedimenti di 2,2 ÷ 2,75 miliardi di anni fa, l'assenza di minerali composti da carbonati potrebbe essere la prova che la pressione parziale del CO2 in quel momento era inferiore a 0,04 atm (Rye et al ...
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acciaio
acciàio [Der. del lat. ( ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche] [CHF] [FTC] Lega di ferro e carbonio prodotta [...] diversi ( ferro puddellato, ferro a pacchetto, ecc.). Le caratteristiche meccaniche di un a. dipendono soprattutto dal tenore di carbonio e variano al variare della temperatura. Nella tab. sono riportate le principali caratteristiche di a. usati in ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] cristallizzazione in forma pura dell'enzima ureasi (che oggi sappiamo contenere nichel), capace di decomporre l'urea in biossido di carbonio e ammoniaca. La scoperta di Sumner che l'enzima altro non era che una proteina, fu tuttavia dibattuta a lungo ...
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invar
invàr [Der. di invar(iabile), per il quasi nullo coefficiente di dilatazione termica] [FTC] Lega di nichel (² 36 %) e ferro (² 64 %), con piccolissime quantità di manganese, carbonio e altro, caratterizzata [...] da un coefficiente di dilatazione termica estremamente piccolo (² 6 10-7 °C-1 tra 0 e 100 °C) e da una notevole resistenza alla corrosione, largamente usata, per tali proprietà, nella costruzione di parti ...
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chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] appartenenti alla serie L (levogiri poiché ruotano un fascio di luce polarizzata verso sinistra), in cui l’atomo di carbonio chirale è dotato di una data configurazione. Allo stesso modo, i monosaccaridi impiegati come fonte di energia e come ...
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sottossido Composto binario dell’ossigeno, nel quale il rapporto stechiometrico fra l’ossigeno e l’altro elemento è inferiore a quello prevedibile in base alle normali valenze: s. di carbonio, C3O2, ottenuto [...] per disidratazione dell’acido malonico ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.