FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] la sua famiglia - in particolare il fratello Filippo, avvocato e studioso di diritto penale - nelle vicende legate ai moti carbonari del 1820. Il soggiorno parigino del F. appare quindi anche dettato dall'esigenza di trovare un tranquillo asilo.
A ...
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sanfedismo
Movimento, a base popolare, sorto nel Meridione e in partic. in Calabria come reazione alla Repubblica napoletana del 1799, con lo scopo di restaurare i Borboni in nome della «santa fè» contro [...] (1815), in particolare durante il pontificato di Leone XII (1823-29), segnato dall’esecuzione (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari. Per estensione, connotazione polemica di qualsiasi forma di ideologia e prassi reazionaria ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] , X, p. 377; XV, p. 335; XXXIII, pp. 181, 214; XXXV, pp. 87, 155, 181; F. Patetta, Dichiarazione di principii d'una vendita di carbonari ital. in Londra nel 1823, in Atti d. R. Accademia d. scienze di Torino, LI (1915-16), pp. 1389-1410; A. Monti, Un ...
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moti del 1820-21
Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base [...] per l’assenza da Torino del nuovo sovrano, concedette la Costituzione di Spagna solo perché non seppe resistere alla pressione di carbonari e federati, subendola quindi come un’imposizione. Quando Carlo Felice, da Modena, lo sconfessò e gli intimò di ...
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Drappo di stoffa, di uno o più colori e disegni: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. L’uso [...] e adottare altri colori. Il tricolore passò quindi alla Repubblica Italiana (1801) e al Regno Italico (1805-14). Riapparve nei moti carbonari del 1821 e del 1831, divenne la b. della Giovine Italia e fu portato in America da Garibaldi. Nel 1848-49 ...
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MONTANI, Giuseppe
Antonio Panella
Nato a Cremona nel 1789, morto a Firenze il 19 febbraio 1833. Entrato nell'ordine dei barnabiti, ne uscì nel 1810 in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose, [...] , che lo impegnò a collaborare all'Antologia. Tornato a Milano, fu arrestato e processato per aver avuto corrispondenza con carbonari; assolto, gli fu imposto l'obbligo di ritirarsi a Cremona. Nel 1824, per mezzo del Vieusseux, poté ottenere un ...
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MORELLI, Michele
Mario Francesco Leonardi
MORELLI, Michele. – Nacque a Monteleone (oggi Vibo Valentia) il 12 gennaio 1792 da Giuseppe Maria e da Maria Orsola Ceniti.
Sesto e ultimo figlio di un’antica [...] verso Avellino. Scartata la proposta di Minichini, che aveva propugnato una deviazione verso Benevento allo scopo di coinvolgere nuovi carbonari, Morelli, che di fatto assunse il comando come ufficiale più anziano, scelse la via più breve e condusse ...
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Montani, Giuseppe
Ernesto Travi
, Letterato (Cremona 1789 - Firenze 1833); barnabita, insegnò lettere a Lodi dal 1807. In seguito al decreto del 1810 che scioglieva tutte le istituzioni religiose, scelse [...] Biblioteca Italiana ", fu editore di molte opere religiose, e finì per brevi mesi in prigione per l'amicizia con i carbonari), visse quasi sempre a Firenze, dove il Vieusseux lo chiamò come collaboratore fisso dell' " Antologia " (si firmava M).
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PORRO-LAMBERTENGHI, Luigi
Aldo Romano
Patriota, nato nel 1780 a Como, morto il 9 febbraio 1860 a Milano. Di nobile famiglia lombarda, nel 1801 fece le sue prime armi nella carriera politica come deputato [...] di alcune scuole. Promosse la pubblicazione del Conciliatore e vi collaborò: soppresso il giornale, cospirò con federati e carbonari. All'arresto di Silvio Pellico, precettore dei suoi figliuoli, anche P. L. si credette coinvolto e si diede ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] egli fu di quei "murattiani" che si sforzarono d'impedire il completo sconvolgimento dell'ordine monarchico da parte dei Carbonari. Caduto il regime costituzionale, il C. fu esiliato a Brno (1821); trasferitosi in Toscana (1823), in assiduo contatto ...
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carbonario
carbonàrio agg. [dal lat. carbonarius agg. «relativo al carbone» e s. m. «carbonaio»]. – In biologia, varietà c., l’aspetto a tinte più cupe e scure che la selezione naturale favorisce in alcuni lepidotteri, permettendo loro di...