ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] la sua impostazione rigidamente laica e con una violenta politica di affermazione dei caratteri nazionali turchi. Gli elementi non turchi, ossia arabi, curdi, armeni, greci, serbi, bulgari, albanesi non aderirono all’appello di collaborazione dell ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] Considerata l’analoga condanna espressa dai paesi arabi, il governo aveva così ottenuto l’assoluto più rispetto al 1987. La Repubblica presentò questi risultati con un titolo a caratteri cubitali: È crollato il Muro Dc. Il voto di protesta ha punito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] Italia, coord. da R. Romano, C. Vivanti, 1° vol., I caratteri originali, Torino 1972, pp. 3-60.
Da città ad area metropolitana, in nell’età giovanile (1945-55) proseguì i suoi studi di arabista: lavori sulla storia del califfato tra gli Omayyadi e gli ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] -est dal Tauro e dagli Zagros e a sud-ovest dal deserto siro-arabico. Su questa vallata s'imposta lo schema (già descritto) delle "quattro parti geografia greca cui siamo abituati a conferire caratteri di innovazione assoluta, quasi di invenzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] rigoroso la specificità, l’ha legata ai nuovi caratteri della politica nell’età contemporanea in relazione alla e note documentarie, Roma 1985.
Il fascismo e l’Oriente. Arabi, ebrei e indiani nella politica di Mussolini, Bologna 1988.
Il ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] coincise con l'età classica della civiltà islamica, quando l'arabo e la cultura che si esprimeva in tale lingua dominavano statunitensi, potrebbero essere attribuite agli Abbasidi.
In origine i caratteri c.d. cufici, uniformati per la prima volta nel ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] dei musulmani, che in certi momenti sembrava aver assunto caratteri di scontro religioso ‒ ad esempio con l'attacco sorta di fondazione culturale aperta ai dotti dell'epoca, che una fonte araba cita nell'età di re Manfredi, il "sultano di Lucera", ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] È in quest'epoca così antica che gli Egizi elaborano i caratteri più tipici della loro civiltà; una civiltà che si presenta 'indipendenza, la civiltà dell'antico Egitto durò ancora per quasi mille anni, fino alla conquista degli Arabi (639-641 d. C.). ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] di un'arte che si affermò soprattutto per caratteri propri, perpetuati attraverso i tempi e resistenti alle histoire de la Grande Mosquée de Kairouan, Revue de l'Institut des Belles-Lettres Arabe 99, 1962, pp. 245-256.
P. Sebag, Kairouan, Paris 1963.
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] connotato le scelte politiche e sociali di Messina con caratteri in parte nuovi rispetto agli indirizzi precedenti.
L I, 2, pp. 887-908.
S. Cusa, I diplomi greci ed arabi di Sicilia nel testo originale tradotti ed illustrati, Palermo 1868.
B. Capasso, ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...