PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] Lotto (1527), mentre sul piano del contenuto si ricollega al carattere di metafora politica attribuito all’immagine dello scontro fra l’angelo , che imponeva di garantire un elevato livello qualitativo con tempi di esecuzione rapidi, misurati sulla ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] variabili fondamentali. Ma era soprattutto il carattere delle leggi "lagrangiane" della dinamica a preoccupare l'A., che rinveniva peraltro nella forza dell'abitudine (anche se solamente dal punto di vista qualitativo) un principio analogo a quella ...
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MONTI, Paolo
Roberto Del Grande
MONTI, Paolo. – Nacque a Novara l’11 agosto 1908 da Romeo, di famiglia originaria di Anzola in Val d’Ossola, e da Noris Gragnoli.
La professione del padre, direttore [...] contempo si mosse per innalzarne il livello qualitativo, consapevole dell’alta domanda proveniente dal mercato . fotografie 1950-1980, Milano 1993. Tra le pubblicazioni di carattere generale, le più significative: G. Turroni, Nuova fotografia italiana ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] rivelano solo un certo rallentamento della produzione e talvolta uno scadimento qualitativo. Il sacco di Roma del 1527 spinse il D. rivelano una particolare attenzione verso ricerche di carattere luministico, già presenti forse nei disegni di ...
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CRUGNOLA, Gaetano
Umberto D'Aquino
Nacque a Induno Olona (Varese) il 5 marzo 1850 da Antonio e Amalia Ghiringhelli. Compiuti gli studi liceali presso il liceo "Beccaria" di Milano, si iscrisse all'università [...] per periodi di tempo più o meno lunghi.
Le prime opere a carattere tecnico del C. risalgono al tempo della sua permanenza in Svizzera; continuò la morte del C., e il miglioramento qualitativo e quantitativo della viabilità consentirono di ridurre le ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] romane, specie come scultore di Paolo V; ma le numerose opere citate non sempre sono rintracciabili e sono di livello qualitativo ineguale. Per S. Pietro, con R. Bascapé, S. Zuccari e Rocco Solaro, lavorò alle decorazioni delle volte ed eseguì gli ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] . da Baldini (1984) – e convalidano ulteriormente l’ipotesi del carattere paritario e parallelo dell’esecuzione del lavoro da parte dei due grandi del fondo dorato (Gordon, 2003). Il livello qualitativo dei dipinti sopra elencati è altissimo e un ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] stile di Nicola diviene per sua naturale evoluzione e per il carattere degli eventi rappresentati, più concitato e drammatico, e se molteplici altre mani, spesso di minore efficacia e valore qualitativo, che a un attento esame inficiano un poco la ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] centrale che reca il suo nome e la data 1754.Ma il carattere particolarmente accurato dell'insieme, che comprende la cupola, i pennacchi e i anni, causò a detta dei contemporanei uno scadimento qualitativo notato dallo stesso pittore, e in effetti ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] forza, velocità, accelerazione, e passare da un asserto qualitativo a relazioni quantitative; ma su questa via egli procedette proposizioni meccaniche, acquista singolare rilievo per il carattere logicoformale dei suoi argomenti e per la conseguente ...
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qualitativo
agg. [dal lat. tardo qualitativus, der. di qualĭtas -atis «qualità»]. – 1. Di qualità, che riguarda la qualità o le qualità (contrapp. di solito a quantitativo): la differenza non è solo quantitativa ma anche, e soprattutto, q.;...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...