Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] ; lampi bianchi singoli ogni 5″; portata circa miglia 24.
Faro sul Capodi S. Maria diLeuca: 1886; altezza sul mare m. 102; ottica di 1° ordine; incandescenza a vapori di petrolio; gruppi di 3 lampi bianchi ogni 20″; portata miglia 26,5.
Faro ...
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Figlio di Peleo e della nereide Tetide, re dei Tessali Mirmidoni, l'eroe principale dell'Iliade, costringe nell'assemblea degli Achei, accampati intorno a Troia, il capo supremo dell'impresa, Agamennone, [...] di Apollo: di Apollo e di Paride presso la porta Scea, gli profeta Ettore morente (XXII, 359). E le nubi sul capodi Achille il figlio morto alle fiamme e lo trasportò nell'isola Leuca, dapprima un'isola mitica, poi identificata con isole alla foce ...
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OTRANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Città della provincia di Lecce, che sorge sul Mare Adriatico, e propriamente all'inizio [...] lievemente accidentato nella parte meridionale, ove ha inizio una serie di piccole elevazioni che accompagnano il litorale salentino sul canale d'Otranto sino al capo S. Maria diLeuca; tali elevazioni scendono al mare piuttosto ripidamente con forme ...
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Antica città apula, di cui restano scarse vestigia e il nome nella masseria Arpi, sulla destra del torrente Celone, a otto chilometri a NE. di Foggia. La sua importanza e grandezza era dimostrata ancora [...] i Greci chiamarono Messapî, alla stirpe degli Iapigi, che, venuti dall'Illiria, occuparono la costa adriatica dal Gargano al Capo S. Malaria diLeuca, e l'arco del golfo tarantino fino alle foci del Bradano.
Arpi fu chiamata dai greci 'Αργυρίπποι, o ...
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. Calabri e Sallentini (v.) furono detti dapprima i due gruppi in cui si suddivideva il popolo dei Messapi (v.), abitante l'estrema penisola orientale d'Italia: i primi tenevano la parte di questa penisola [...] sugli altri e dà il nome alla penisola. La Calabria terminava a mezzogiorno con il promontorio Iapigio o Sallentino (capodi S. Maria diLeuca) ed era bagnata a levante e a ponente dal mare; il suo confine settentrionale era segnato da una linea ...
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Calabria
Regione dell’Italia meridionale. In epoca romana terminava a S col promontorio Iapigio o Salentino (capo S. Maria diLeuca) e a N con una linea che andava dall’Adriatico allo Ionio a N di Brindisi [...] Lucania e il Bruttium dei romani, mentre dal 9° sec., con l’avanzata longobarda, designò solo l’od. penisola calabrese. Sede di fiorente civiltà (➔ Magna Grecia), la C. difese la propria indipendenza contro Alessandro d’Epiro (4° sec. a.C.) e contro ...
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(gr. ᾿Ιᾶπυξ) Mitico eroe eponimo degli Iapigi, figlio di Licaone e fratello di Dauno e di Peucezio. Secondo un’altra versione, era figlio di Dedalo e di una cretese; venne in Italia dopo la morte di Minosse, [...] romanizzazione anche nel settore meridionale della regione.
Promontorio Iapigio Estremità della Puglia, detta più comunemente Capo Santa Maria diLeuca. Va distinto dal Promontorio degli Iapigi, od. Capo Rizzuto, sulla costa orientale della Calabria. ...
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Porzione del Mar Ionio, che costituisce la prosecuzione a mare dell'avanfossa appenninica. Gli estremi sono il Capo Santa Maria diLeuca e Punta Alice. Il settore centrale del golfo è occupato da una depressione [...] (Valle di Taranto), con profondità di 1.000÷1.500 m. ...
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VERETO
Giuseppe Lugli
. Antica città della Lucania situata nel territorio dei Sallentini, a 6 miglia dal Promontorio Iapigio (Capo S. Maria diLeuca), fra i moderni paesi di Salve e Roggiano. Sull'antica [...] . Nella Tabula Peutingeriana è segnata a 10 miglia da Uxentum. È stata anche identificata con la Hyria di Etorodo.
Bibl.: W. Smith, Diction of Greek and Roman Geogr., II, Londra 1868, p. 1278; E. Ciaceri, St. d. Magna Grecia, I, 2ª ed., Roma 1928 ...
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PIETRA LECCESE
Maria Piazza
. Calcare tenero marnoso dell'era cenozoica, caratterizzato da una vera fauna d'invertebrati e da vertebrati, in particolare pesci e odontoceti. Di colore bianchiccio o gialliccio. [...] Si trova nel territorio di Lecce e anche al capo S. Maria diLeuca. Si usa come pietra da taglio e da costruzione. ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
apulo
àpulo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ap(p)ŭlus]. – 1. agg. Dell’antica Apulia, regione che si estendeva dal Biferno al capo di Leuca e dall’Adriatico ai monti del Sannio e della Campania: vasi a., serie di vasi a figure rosse su fondo...