CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] di Fuentes che, fortificate Alessandria e Novara, si apprestava a capo di 30.000 uomini a invadere il Piemonte. Ma egli francese marchese di Rambouillet) che aveva segnato una breve tregua d'armi fra le due parti, sancì il successo politico e morale ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] dei Colonnesi, dall'altra riconfermò la sua posizione di capo all'interno della famiglia. Partendo per la Francia poté "; aggiunse inoltre che si era concluso di prorogare la sospensione d'armi per altri quaranta giorni e che tutto si era svolto "con ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] , perché egli rimase sino all'ultimo essenzialmente un uomo d'armi, interessato innanzi tutto ai piani militari e ai problemi e fu consigliere del duca nel 1417. Ser Iacobino de Gambis fu capo della segreteria del C. nel 1407 e nel 1409.
Il C. non ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] intraprendente capitano di navi genovese, Alamanno de Costa, a capo di una flotta di navi genovesi che tornavano dal Levante come il ferro e il legno. Creò a Messina una fabbrica d'armi per la produzione di corazze e l'affidò alla conduzione di ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] calmare il C. proponendogli il comando di una crociata a capo di un esercito italiano, con una condotta sottoscritta da tutti ricco terreno agricolo e in zona di acquartieramento e piazza d'armi per le sue truppe. Al suo mecenatismo erano debitrici, ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] conseguenza il viceré, severissimo in materia di porto d'armi, aveva fatto aumentare la taglia posta sulla loro Frappose ogni sorta d'ostacoli ai contatti diretti fra gli organismi ecclesiastici siciliani e la S. Sede. Insomma, capo della Chiesa era ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] condotta del F. risentì di qualche sfasatura - un suo carico d'armi per gli insorti non giunse mai a destinazione - e presto tanto che la campagna del 1867 lo vide (ancora come capo di stato maggiore) occuparsi prima a Terni degli aspetti logistici ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] a Ludovico il Moro di inviargli un buon numero di uomini d'armi guidati dal C. stesso.
Tuttavia le difficoltà di reperirli e il diritto di non militare se non come comandante in capo, che poteva ricevere ordini soltanto dal re. Non partecipò neanche ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] , è il G. a riferirne in Senato il 26 maggio 1506 -, capo del Consiglio dei dieci.
All'inizio del 1508 - con il guastarsi dei vada riservata a un militare di professione, a un uomo d'armi.
Una motivazione più che ragionevole. Ma si aggiunge il fatto ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] nell'inverno di quell'anno. In ogni caso il D. non fu mai uomo d'armi e non è da escludere che la notizia della 242 n., 243 s., 251, 256 n., 261, 263-270; G. Arnaldi-L. Capo, I cronisti di Venezia e della Marca Trevigiana, ibid., pp. 287-292, 297-300, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...