Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] morì di lì a pochi anni nel 1519. Uomo d'armi, Gian Giacomo affrontò quella difficile congiuntura con spregiudicatezza, il cui ceto dirigente, in particolare i patrizi che facevano capo alla Zonta del Consiglio dei Dieci, aveva dimostrato di aver ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] generale per la provincia tedesca del loro Ordine mettendovi a capo il loro membro più illustre, Alberto Magno. Quest'ultimo 'arrivo imminente di Federico, molti dei suoi compagni d'armi della Germania meridionale lo abbandonarono: fra questi, anche ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] . Non bisogna però illudersi, secondo Manaresi, riguardo ai motivi della sua conversione: egli è un grande capo militare e politico, «uomo d’armi e di sommaria coltura», animato dalla superstizione più che da profondi slanci religiosi. Per questo, se ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la sede per entrare nei particolari delle varie prese d'armi tra quei diversi stati. Basterà ricordare l'eccezionale l'appello a una riforma generale della cristianità "nel suo capo e nelle sue membra". Certo, frate Girolamo non aveva proposto ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] cugino Azzo (IX), figlio del loro defunto zio Francesco e capo dell'altro ramo legittimo dei discendenti di Obizzo (II), non VI per pacificare la regione, intimò ai belligeranti una tregua d'armi sino al Natale del 1350, per consentire il libero e ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] in precedenza solo due con poteri collegiali, a capo di altrettante coorti pretorie), privati dell’imperium militare del reclutamento, del rifornimento delle razioni e delle fabbriche d’armi, ma non ebbero più autorità sulla disciplina e sulle ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] organo finanziario della Curia, la Dataria, cui facevano capo tutte le pratiche relative ai benefici ecclesiastici, Carafa adito a dubbi circa le intenzioni del pontefice. Uomo d'armi passato dal servizio asburgico a quello francese, già partecipe ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] la situazione francese, e divenne poi per circa settant'anni il capod'accusa soprattutto contro il Reich tedesco, è stato rintracciato dagli storici principali furono la vita comunitaria in fratellanza d'armi e sotto una disciplina ferrea, e la ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] non si sarebbe detto che fosse un generale, ma il capod’una religione nuova, seguito da turbe fanatiche. Né meno ché sanno seminar la discordia tra noi e consumarci colle nostre armi medesime (d’Azeglio 1966, pp. 590-591).
Sette anni più tardi, ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] .
L’ufficiale accoglie, addestra, inquadra e comanda, in piazza d’armi e sul campo, le giovani reclute anno dopo anno. È formale, del comando militare che con il re egli condivide quale capo di stato maggiore. La carica in tempo di pace non esiste ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...