FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] di settembre e i primi di ottobre, di un fatto d'armi rimasto famoso. Sparsasi la voce che un drappello di austriaci otto; gli otto e i quattro nominavano in ogni comune un capo colonna, che non doveva conoscere lo scopo finale delle operazioni, ma ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] politico arrivò nel giugno la promozione di Calabresi a commissario capo, di nuovo un evento letto quale prova dell’impunità delle movente alle ultime indagini di Calabresi sul traffico d’armi, ma senza riscontri, come le successive ipotesi ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] campo sotto" Rouen, quindi ad Aumale, quindi tempestivo, a capod'un grosso squadrone di cavalleria a salvare il re che, suo re per condiscendere ad alcun accordo, né per deporre le armi se prima non averà ridotti alla sua ubbidienza i […] sudditi […] ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] tutto quello che si tratti et disegni" sia in fatto di "mosse d'armi" come di "parentadi" e "matrimonii"; "penetri" nei "maneggi", scuotersi di dosso la sua "negligenza". Non è il capo della Cristianità, ma semplicemente un "principe particolare"; e, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] del numero, assorbì quella forte schiatta in guisa che a capod’un secolo ne rimasero appena pochi nomi di famiglia. De’ a nome dello stato, ch’è propria de’ governi forti in su le armi (p. 129).
Gli arabi, che vivevano in una società in cui barbarie ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] all'appello di Garibaldi, giunse troppo tardi, dopo il fatto d'armi di Mentana, allorché la campagna dell'Agro romano si era Napoli, oltre che all'Alleanza repubblicana, faceva anche capo non solo alla sezione napoletana della I Internazionale, ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] C. rispose, prima con un proclama "Ai miei compagni d'armi nell'esercito del Regno delle due Sicilie" contenente l' 1962, ad Indicem. Molto studiata la sua attività di primo capo di Stato Maggiore dell'esercito: fondamentali: F. Minniti, Esercito ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] la causa dei Valdesi, pubblicizzata tanto efficacemente dal loro capo Giovanni Leger in Europa, fu sostenuta a Torino restava sempre la lunga guerra con la Spagna. Intervallata da tregue d'armi e da negoziati di pace quasi continui fra le corti di ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] troncare clamorosamente gli intrighi dei malcontenti, che facevano capo all'ambasciatore spagnolo a Parigi, principe di Cellamare pretendere il rispetto degli editti sui mercati, il porto d'armi, il diritto di riunione. Non gli mancarono controversie ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e coerenza, la lunga trafila di maneggi e di peripezie che accompagnarono la sua attività da un capo all'altro della penisola e anche fuori. Uomo d'armi, egli vagheggiò e si provò a realizzare gli esemplari, le suggestioni, le ambizioni di quella ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...