Storico (n. Mosca 1911 - m. 1988), prof. all'università di Leningrado. Interessato al problema delle origini del capitalismo, dedicò le sue ricerche alla storia dell'Italia tardomedievale e rinascimentale: [...] Očerk iz istorii rannego kapitalizma v Italii ("Saggio sulla storia del primitivo capitalismo italiano", 1951); Antipapskie vosstanija v Italia XIV v. (po materialam chronik Perudži i Bolon´i) ("Le sommosse antipapali nell'Italia del XIV sec. [ ...
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Hodgskin, Thomas
Economista inglese (Chatham 1787 - Feltham 1869), esponente di spicco dei socialisti ricardiani. Critico del capitalismo, riteneva che l’intervento statale a tutela del capitale (per [...] i maggiori esponenti dell’utilitarismo (➔) dell’epoca. Dopo aver viaggiato in Europa, si dedicò al giornalismo. Nel 1823 fondò con J. Robinson il Mechanics Institute di Londra. Tra le sue opere: Labour defended against the claims of capital (1825). ...
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Politica di potenza e di supremazia di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] di investimento all’estero. Il maggiore teorico marxista dell’i. è stato N. Lenin (L’imperialismo fase suprema del capitalismo, 1916).
Il più noto esponente dell’interpretazione sociopolitica dell’i. è stato J.A. Schumpeter, che ha sostenuto che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] studi sulla fine del Medioevo e sull’inizio del Rinascimento e all’interno dei dibattiti attorno alla modernità e al capitalismo, ma anche, ovviamente, allo stato della scienza storica nel momento in cui questi autori scrissero. Un’altra tendenza ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] risposta del primo è stata definita ‛soluzione concorrenziale', in quanto si sforzava di dimostrare che la proprietà pubblica del capitale e della terra non era da nessun punto di vista incompatibile con il mantenimento di un mercato per i cosiddetti ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] versione marxista la storia delle società umane è intesa come una sequenza di modi di produzione: la schiavitù, il feudalesimo, il capitalismo e il socialismo. Questi sono gli stadi che segnano il cammino dello sviluppo e il paese preso a modello è l ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze sociali e storia
accelerazionismo
s. m. Teoria politica secondo cui si può giungere al superamento del capitalismo accelerando, anziché contrastando, i processi che [...] aperto un solco paradossale: l’accelerazionismo. [...] L’accelerazione non si può bloccare: se si vuole criticare il capitalismo, o superarlo, bisogna aumentare la corsa e accelerarlo dall’interno, fino al cambiamento sociale che seguirà all ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] modo esasperato il legame tra divisione del lavoro e rapporti sociali di produzione, e in particolare tra divisione manufatturiera del lavoro e capitalismo (v. Marx, 1867-1894, vol. I, 2, cap. 12; tr. it., pp. 34-70). L'analogia che più sopra abbiamo ...
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Molinari, Gustave de
Economista belga (Liegi 1819 - Adinkerque 1912). Sostenitore del laisser faire (➔), è considerato un precursore del moderno anarco-capitalismo, per aver sostenuto che, in modo analogo [...] ai beni di consumo, anche i servizi di sicurezza dovrebbero essere offerti da vari produttori in regime di libera concorrenza (De la production de la sécurité, 1849). Trasferitosi in Francia intorno al ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] riserve per la sua indeterminatezza; con essa si allude al mutamento di sensibilità prodottosi nelle società del tardo capitalismo, cui corrisponderebbero, in letteratura, un ritorno della poesia all’immagine lirica e alla libera espressione dell’io ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...