Dinastia che regnò in Francia dal 987 al 1792 e dal 1814 al 1848; più propriamente, nel ramo diretto, dal 987 al 1328. Di origine incerta, forse della Neustria, la famiglia compare nella storia con Roberto [...] , secondo la linea maschile, Filippo VI, figlio di Carlo di Valois, fratello di Filippo il Bello, dando così inizio al ramo capetingio dei Valois (1328-1498), cui seguì, con Luigi XII, il ramo Valois-Orléans (1498-1515), poi con Francesco I il ramo ...
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Fondatore (m. Brissarthe 866) della dinastia robertiana di Francia e antenato dei Capetingi; fu rettore dell'abbazia di Marmoutier (852). Dopo l'856 si segnalò come uno dei feudatarî indisciplinati nei [...] confronti di Carlo II il Calvo, ma riconciliandosi poi con lui, ottenne la regione tra Loira e Senna e il titolo marchionale (861), con il compito di combattere contro Bretoni e Normanni. Contro questi ...
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Famiglia nobile che prese il nome da una contea della Francia medievale. Derivata dai Capetingi, occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589. La famiglia che trasse origine da Carlo, terzogenito di Filippo [...] Francia, investito appunto (1285) della contea di Valois (v. Carlo di Valois), salì al trono (1328) all'estinguersi dei Capetingi diretti, nella persona di Filippo VI figlio di Carlo. La dinastia regnò attraverso tre rami: il ramo diretto (1328-1498 ...
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Inserviente che versava il vino ai commensali durante i banchetti in Grecia e nella corte imperiale romana. Presso i Capetingi, il c. ebbe il rango di grande ufficiale della Corona fino al 1468, quando [...] le sue attribuzioni passarono al grand échanson ...
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Valois Contea della Francia medievale, che occupava un piccolo territorio a NE di Parigi. Ne prese nome la famiglia, derivata dai Capetingi, che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589: trasse origine [...] di Francia, investito appunto nel 1285 della contea di V. (➔ Carlo di Valois), e salì al trono all’estinguersi dei Capetingi diretti, nella persona di Filippo VI figlio di Carlo. La dinastia regnò attraverso 3 rami: il ramo diretto (1328-1498), con ...
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Conseil d’État Supremo consiglio di governo sotto la monarchia assoluta in Francia. La sua origine risaliva alla curia regis dei primi re capetingi. Nel 16° sec. assunse il nome di Conseil privé e nel [...] 17° sec. quello definitivo. Riformato da Richelieu, fu poi riorganizzato da Luigi XIV, che racchiuse le funzioni strettamente politiche nel C. d’État d’en haut, lasciando alle altre sezioni le attribuzioni ...
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Figlio (935-994) di Guglielmo III e di una principessa normanna, successe al padre quando costui si ritirò a vita monastica. Travolto nelle lotte tra i Capetingi e gli ultimi discendenti dei Carolingi, [...] rimase a questi sempre fedele. Prima di morire, si ritirò nell'abbazia di Saint-Maixent ...
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FILIPPO II AUGUSTO, RE DI FRANCIA
BBenoît Grévin
Il regno e la vita di Federico II si confrontarono con due delle personalità più insigni della dinastia capetingia: s. Luigi (1214-1270), più giovane [...] a Vaucouleurs, poi del giovane F. con lo stesso imperatore nel 1187, fra Ivois e Mouzon, si delineò una politica di alleanza fra i Capetingi e gli Hohenstaufen. Ma fino alla morte di Enrico VI i rapporti tra il re di Francia, l'imperatore e il re dei ...
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Titolo di ufficiali di corte bizantini, capi delle scuderie regali e, in Occidente, titolo di ufficiali franchi con analogo ufficio. Con i Carolingi il c. fu un capo militare, con i Capetingi un grande [...] ufficiale della Corona. Nel 12° sec. sostituì il siniscalco nelle attribuzioni militari; dal 14° al 17° sec., esercitò la propria giurisdizione sui militari e su tutto quanto si riferiva alla guerra in ...
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Adalberone di Laon (o Ascelino o Asselino)
Adalberone di Laon
(o Ascelino o Asselino) Vescovo di Laon (n. 947 ca.-m. 1030 ca.). Divenuto vescovo (977), partecipò alle lotte politiche legate all’avvento [...] dei Capetingi schierandosi con Ugo Capeto. Tra gli scritti, il Carmen ad Robertum regem, dialogo in esametri in cui è abbozzata una teoria della tripartizione della società. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...