cantogregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il cantogregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] del 6° secolo, riformò la liturgia della Chiesa romana e raccolse le melodie che da lui prendono il nome. In realtà il cantogregoriano nacque dall'opera di unificazione di varie tradizioni avviata tra l'8° e il 9° secolo in Francia dai re carolingi ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] ecclesiastico, per cui predispose un Antiphonarium e dettò le norme fondamentali del canto che da lui non a torto trasse poi il nome di "cantogregoriano". G. è uno dei quattro dottori occidentali. Venerato subito come santo, il suo nome compare ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] , un tempo molto rigida, si è venuta sfumando. Appare tuttavia ancora chiaro il senso tipicamente liturgico del cantogregoriano e delle antiche messe polifoniche, anche se oggi si possono ascoltare anche in sala da concerto; altrettanto chiaro ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] al centro culturale cattolico Deificum Lumen a cui fanno capo una scuola di preghiera, corsi di ebraico biblico, di cantogregoriano e di iconografia, oltre a ritiri spirituali.
Proseguiva intanto la ripresa delle esperienze di vita eremitica, che si ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] per l'uso della musica in chiesa. Veniva ammessa la musica polifonica, ma si raccomandava in modo particolare l'uso del cantogregoriano, mentre si proibiva l'uso della musica cosiddetta profana. Nelle chiese romane era prassi diffusa eseguire e ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] V il 4 ottobre successivo.
Fu questo l'ultimo atto di governo di Gregorio XIV: morì dopo breve malattia nella notte tra il 15 ed il 16 dubitava dei reali sentimenti di Enrico IV, questi, dal canto suo, aveva finito col convincersi che il papa gli ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] poco allo stesso Ildebrando, che era nel frattempo divenuto papa Gregorio VII. Alessandro II non aveva messo in discussione il con Enrico si guastarono definitivamente ed era d'altro canto assai opportuno mantenere una relazione di buona intesa con ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Borbone e i membri della famiglia di Guisa. Dal canto suo, G. si asterrà dal dare una qualsiasi sanzione l'anno 1619, Bologna 1620, p. 228.
G.P. Maffei, Degli annali di Gregorio XIII, pontefice massimo, a cura di C. Coquelines, I, Roma 1752, pp. 1 ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] buoni’ papi (come Eugenio): tra gli esempi positivi è ricordato Gregorio Magno (quindi ben dopo Costantino)13. In un passo relativo a della processione mistica nel Paradiso terrestre descritta nei canti XXIX, XXXII e XXXIII del Purgatorio, che ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] bizantino lessero la formula di fede di papa Clemente IV. Si cantò quindi il Te Deum poi il Credo in latino e in de Lyon (1273-1277), "Archive de l'Orient Chrétien", 16, 1976; Gregorio X e la città di Arezzo. Studi per il VII centenario della morte ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...