COLMO O COLMATO?
Si tratta di due diverse forme del participio passato del verbo colmare ‘riempire fino all’orlo’ che nell’italiano contemporaneo hanno diversificato e specializzato il proprio uso.
• [...] troppo, è stato superato il limite!’
Era al colmo della felicità
Basta, questo è il colmo!
Storia
Il valore propriamente verbale di colmo era vivo nella lingua dei secoli scorsi
Hai colmo la misura de’ cattivi pensieri (C. Cantù, Storia universale). ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] (1912), p. 162; Lettere di illustri abruzzesi a N. C., ibid., pp. 154-159; A. Sammarco, Lettere di N. C. a Cesare Cantù..., ibid., XXX (1915), pp. 393-404, 442 s., 538-550; XXXI, pp. 63 76; G. Casati, Dizionario degli scrittori italiani, Milano 1925 ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] . Diez (Bonn 1861), mentre pubblicava i primi lavori: Sull'origine della lingua italiana e sopra la dissertazione di Cesare Cantù premiata dall'Accademia Pontaniana, in Rivista bolognese, I (1867), pp. 157-173, e la recensione del Cohelet (tradotto e ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] Modenese e Pontificio. Maggio-giugno 1852) l'A. espresse il proposito di fondare una rivista e a tal fine prese contatti con C. Cantù, G. Flechia e A. Peyron (G. Gorresio era allora all'estero). Il suo desiderio di unire le forze migliori negli studi ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] stilistico dall’autore dei Promessi sposi. Se, infatti, più scontata appare l’influenza linguistica manzoniana nei romanzi storici di Cantù, D’Azeglio, Grossi e altri, in linea con un influsso di impronta ideologica, storico-politica e tematica, o in ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] in casi di arretramento della marca morfologica: can- + i > càin > chen), o la negazione anteposta al verbo (nu cantu); il sistema dei ➔ clitici oscilla in generale tra due o tre forme obbligatorie (ti mangi, II persona sing., u mangia, III ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] «volto», ecc.), ancora presenti nei romanzieri della prima metà del secolo (Guerrazzi, D’Azeglio, Grossi, ➔ Niccolò Tommaseo; Cantù, ecc.), vengono espunti in favore della forma corrente già all’altezza della quarantana dei Promessi sposi (Bricchi ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] fatte dal Monti e dal M., in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, XLI (1829), pp. 236-251; I. Cantù, L'Italia scientifica contemporanea. Notizie sugli italiani ascritti ai primi cinque congressi, Milano 1844, pp. 281 s.; G. Giucci, Degli ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] (una delle quali reperita in Fenoglio, prima del 1963), ma che era stata messa per iscritto (con due z) già da Cesare Cantù nel 1838 quale equivalente di sst! (che a sua volta fu introdotto nei Promessi sposi 1827, scritto st, ma era già comparso ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] Panizzi, Fondo Manuzzi (55 fascicoli di opere autografe del M. e molte lettere sue o a lui dirette da R. Bonghi, C. Cantù, A. Cesari, P. Giordani, A. Pezzana, I. Pindemonte, G.P. Vieusseux e altri). Una bibliografia completa sul M. è in Bibliografia ...
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canturino
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cantù, cittadina della Brianza in prov. di Como, ricca di industrie (del legno, tessili, dell’abbigliamento); abitante o nativo di Cantù.
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...