«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] (1782), lamentava che «the learning Greek and Latin […] is going into disuse in Europe», mentre Cesare Cantù nella sua Storia della letteratura greca (1863), splendido esempio di divulgazione ottocentesca, poneva già l’intramontabile problema del ...
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1. A. 1 punto; B. 3 punti; C. 0 punti Si legge tra gli esempi del Dizionario etimologico che fino all’Ottocento i maestri di retorica (il Cantù miglioriniano, ad esempio) spiegavano agli aspiranti retorici [...] – si scherza, è ovvio – “non dirai è lecito ...
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canturino
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cantù, cittadina della Brianza in prov. di Como, ricca di industrie (del legno, tessili, dell’abbigliamento); abitante o nativo di Cantù.
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...
Cantù Comune della prov. di Como (23,2 km2 con 37.431 ab. nel 2007), situato a 369 m s.l.m. nella Brianza centrale, alla sinistra del fiume Seveso.
Industrie del legno (fabbriche di mobili), tessili (tradizionale la lavorazione del merletto...
Storico (Brivio 1804 - Milano 1895), professore a diciotto anni nel ginnasio di Sondrio, poi nel ginnasio di Como, pubblicò un poemetto romantico Algiso (1828) e una Storia della città e della diocesi di Como (1829-31). Trasferito nel 1832 a...