CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì [...] completandoli nel convento domenicano di Cagliari. Entrò nell'Ordine dei predicatori nel marzo del 1691 e venne ordinato sacerdote il 5 giugno 1694, conseguendo il titolo di maestro in sacra teologia il ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] 824-836 vi è lo scritto Del diritto naturale dei cani). Dopo questi due articoli il L. pubblicò solo la Milano 1988, pp. 57-61; S. Romagnoli, Il portafoglio ovvero i cani del "Caffè", in Studi di teoria e storia letteraria: in onore di Pieter ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] la massima severità perché non è mai lecito "dare le cose Sante a i Cani", né "spargere il Sangue di Gesù Cristo sopra quei peccatori, i quali a guisa di Cani, sono ritornati cento volte a i loro vomiti senza dare alcun segno di conversione ...
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CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] sessantun anni nel 1351). C. sarebbe poi arrivato in Sicilia e, respinto dagli abitanti di Palazzolo che lo fecero inseguire dai cani, si recò a Noto dove, secondo la biografia di fra' Michele Lombardo, c'erano "li meglu agenti di Sicilia" (Avolio, p ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] Sacrae Rotae Romanae coram R. P. D. Alexandro Benincasa Patricio perusino cum argumentis, summariis et indice, Romae, ex typ. Rev. Cani. Ap., 1714(in fol. di pp. 442+ 126 n. n.). Nella Biblioteca Augusta di Perugia, tra i libri lasciati per ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] di papi e cardinali, "porci grassi, et che non havevano compassion della povertà, ma spendevano le sue entrate in cani, et in cavalli"; e talune sue oscure frasi venivano senz'altro interpretate come evidenti allusioni ai testi eretici ("i libri ...
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CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] , disperdeva le nuvole e proteggeva i raccolti. Padrone del mondo animale, arrestava i cavalli imbizzarriti, calmava i cani arrabbiati e risuscitava i conigli. Quest'ultima caratteristica lo ricollegava alla tradizione francescana. Il suo dono di ...
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CARNIGLIA, Bernardino
Luisa Bertoni
Nacque nel 1523 a Tortona, dove compì i primi studi. Vestì assai giovane l'abito clericale a Milano, dove si fece notare per l'attivismo e la severità dei costumi [...] la sua opera. L'avviso del 19 dicembre riporta il seguente ordine: "ch'in nessun monastero le monache possono tenere, ne cani, ne gatti, ne palombi maschi, ne galli, acciò non incitino lussuria alle castità loro" e un altro avviso dello stesso giorno ...
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GHERARDELLO da Firenze (Ghirardellus de Florentia, Niccolò de Francesco)
Emanuela Salvatori
Nacque a Firenze da Francesco, probabilmente fra il 1320 e il 1325. Il suo nome di battesimo era Niccolò, come [...] cadenza. L'unica caccia superstite (Tosto che l'alba, a 3 voci) colpisce per verosimiglianza: "Tutto l'ambiente, il branco dei cani, il suono dei corni", commenta J. Wolf, "tutto è reso in modo molto realistico. La sfrenatezza che emerge è tanto più ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] i suoi due confratelli si confessarono a vicenda, vennero impiccati a un albero, lapidati e i loro cadaveri furono dati in pasto ai cani.
Fonti e Bibl.: Histoire de ce qui s'est passé au Royaume d'Ethiopie les années 1624, 1625, 1626, Paris 1629, pp ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...