VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] per primo, fra gl'istituti di cultura, del problema del Canaledi Suez; si è fatto promotore di studî e ricerche sulla regione e i porti dell'impero si arrivava a Costantinopoli: dalla Sicilia a Gerusalemme e in Siria, prendendo parte attiva, nel sec ...
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Esplorazioni e studî. - Un'opera d'insieme in lingua italiana sul continente africano è quella di E. Migliorini (L'Africa, 1955); essa fa parte della collezione Geografia Universale; precede uno sguardo [...] nazionalizzazione da parte del governo nazionalista della Compagnia del canaledi Suez (26 luglio 1956), era allo studio un Marocco Spagnolo meridionale, cioè di quella striscia di territorio, grande come la Sicilia, scarsamente popolato, avente per ...
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La città è situata a 7 km. dalla costa, a un'altitudine che varia dai 90 ai 115 m. s.m. ed è dominata dal Monte Sagro (m. 1749). L'aspetto della città è notevolmente migliorato dai nuovi edifici costruiti [...] , opera di G. Boni. Il nuovo acquedotto che convoglia le acque della sorgente Ratto nel Canaledi Miseglia, garantisce 〈 caballa) che riappare nel mezzogiorno della Penisola, in Sicilia e in Sardegna, ed è peculiare delle antichissime parlate ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] le più recenti sollecitazioni a una politica di potenza provenienti dal nuovo re diSicilia, il fratello Carlo d’Angiò. Sul la Gran Bretagna. Lo dimostra il caso del canaledi Suez, costruito nel corso di un solo decennio (1859-69) per iniziativa ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] il 25 agosto i plenipotenziari del re diSicilia promisero ai consoli di Cremona che dopo l'incoronazione imperiale il giovane un canale che usciva dal Po a valle di Guastalla e vi rientrava a monte di Ferrara, permettendo alle navi cremonesi di ...
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Antico bacino lacustre nella Sicilia orientale, a NO di Lentini. Probabilmente era una palude temporanea, dove stagnavano le acque di piena dei corsi provenienti dai Monti Iblei, poi trasformata in un [...] tra 8,5 e 13 km2, costituiva la maggiore superficie idrica della Sicilia; la profondità raggiungeva i 2-3 m. Vi sfociava il f. Trigona che nel 1938 venne deviato; un canaledi scarico portò le acque residue al f. S. Leonardo. Nell’alveo sono ...
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VULCANO (A. T., 27-28-29)
Gal. P.
Isola del Tirreno, chiamata Hiera (sacra), Thermessa, Vulcana, dagli antichi che la ritennero sede dell'officina di Vulcano e dei Ciclopi, è la più meridionale delle [...] da Lipari (v. lipari, isole) per un canaledi 750 m., profondo circa 50 m. e dista meno di 20 km. dalla costa N. della Sicilia.
Di forma irregolare, quasi ovale, lunga circa 8 km. da NO. a SE., con larghezza massima di circa 6 km., ha una superficie ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] infrastrutture di comunicazione quali la stazione ferroviaria e il canale dei Navicelli che, collegando P. al porto di Livorno legata dai suoi interessi commerciali nel Mezzogiorno d’Italia e in Sicilia, e dai contrasti con Genova, Lucca e Firenze. P. ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] , il cosiddetto Canale del Danubio.
Musei e collezioni. - I particolari caratteri artistici di Vienna cui si della casa di Lorena nel granducato di Toscana. Il regno di Napoli e Sicilia venne riconosciuto a Carlo di Borbone e il ducato di Parma e ...
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VENETO (XXXV, p. 48; App. II, 11, p. 1096; III, 11, p. 1076)
Eugenia Bevilacqua
Bruna Forlati Tamaro
Negli ultimi anni il V. è stato funestato da alcune calamità che hanno apportato danni notevoli.
Un [...] proveniente dalla Sicilia (movimento 1974: 13.456 migliaia di t). È da rilevare che l'attività di questa parte del porto di Venezia è stata periferica lungo il canale del Piovego, cosa che ha permesso una visione sintetico-evolutiva di una società ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...
speronara
(o speronièra) s. f. [dal sicil. spirunara, der. di spiruni «sperone1»]. – Grosso battello da carico, a vela e a remi, rimasto in uso nei paesi rivieraschi del canale di Sicilia fino alla 1a metà del sec. 20°: il dritto di prua è...